Confermata anche per quest’anno la misura di sostegno al reddito per i titolari di partita Iva: ecco tutto quello che bisogna sapere
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Bonus ISCRO 2025: cos’è e a chi spettaISCRO 2025: i requisiti necessariCassa integrazione per le partite Iva: come funzionaBonus ISCRO 2025: come chiederloIndennità ISCRO 2025: quanto spetta
L'ISCRO, il supporto al reddito destinato ai titolari di partita Iva, è stato confermato anche per il 2025. La misura è riconosciuta ai liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata dell’Inps, l’Istituto nazionale della previdenza sociale, in possesso di determinati requisiti. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) è una misura di sostegno al reddito introdotta in via sperimentale per il triennio 2021-2023 dalla legge di bilancio 2021, e riconosciuta a regime tra gli ammortizzatori sociali, a partire dal 1° gennaio 2024, con la legge di bilancio 2024. Il bonus, dunque, è valido anche per quest’anno. Il contributo è destinato ai liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell’Inps, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplice con reddito da lavoro autonomo, che abbiano subito una contrazione dei propri guadagni. Nel complesso, nel 2025 non cambia molto rispetto all'ISCRO 2024. Il bonus viene erogato per sei (6) mesi. L’importo del contributo dipende dal reddito. Poiché lo scopo è assicurare la continuità reddituale dei liberi professionisti in difficoltà, l’ISCRO viene anche chiamata impropriamente “Cassa integrazione per le partite IVA”.
Per poter accedere al bonus è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere titolari di partita IVA attiva da almeno tre anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all'iscrizione alla gestione previdenziale in corso;
- non essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
- non essere beneficiari di Assegno di inclusione;
- avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell'anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 70% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei due anni precedenti all’anno che precede quello di presentazione della domanda. Per esempio, se la domanda viene presentata nel 2025, il reddito da considerare è quello risultante dalla dichiarazione dei redditi del 2024. Quest’ultimo deve essere inferiore al 70% della media dei redditi da lavoro autonomo degli anni 2022 e 2023;
- avere dichiarato nel 2024 un reddito non superiore a 12.648,00 euro, così come precisato nella Circolare Inps n. 25 del 29-01-2025;
- essere in regola con i contributi previdenziali obbligatori.
L’indennità viene erogata per sei mesi a partire dal giorno successivo alla data di invio della domanda. Il riconoscimento dell'ISCRO è, però, collegato alla partecipazione dei beneficiari a percorsi di aggiornamento professionale stabiliti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, attraverso il decreto attuativo del 24 marzo 2022. Il Parlamento, con il Decreto Coesione 2024, ha stabilito che la partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale non è più una condizione necessaria per usufruire del bonus, ma una misura di accompagnamento a questa indennità. Inoltre, chi usufruisce dell’ISCRO dovrà autorizzare l'Inps a trasmettere i propri dati di contatto a piattaforme come il Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa (SIISL) e il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro. Il rispetto delle regole viene monitorato dalla ex Agenzia nazionale per le Politiche attive del lavoro (Anpal), oggi Sviluppo Lavoro Italia Spa.
La domanda va presentata esclusivamente online, nell’area dedicata sul sito dell’Inps, entro il 31 ottobre 2025. Per accedere al servizio è necessario essere in possesso del Pin rilasciato dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, oppure di credenziali Spid, Cie, Cns o eIDAS. In alternativa, si può chiedere il bonus via contact center, telefonando al numero 803 164 da rete fissa (gratuito) oppure 06 164 164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). Oppure rivolgendosi agli enti di patronato e intermediari dell’Inps.
L’importo dipende dal reddito dichiarato dal beneficiario ed è pari al 25%, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati nei due anni precedenti all'anno precedente alla presentazione della domanda. Nel 2025, come specificato nella Circolare INPS n. 25 del 29-01-2025, l’importo mensile dell’ISCRO non può essere inferiore a 252,00 euro e non può superare 806,40 euro.
Per quest'anno sono state confermate diverse agevolazioni, come il bonus anziani 2025; il bonus animali domestici 2025, il bonus asilo nido 2025 e le spese scolastiche detraibili fino a mille euro.