Tecnologia e mobilità

Boom del car sharing in Italia Quadruplicano gli utenti nel 2013

Aumentano del 400% gli utenti delle auto condivise: un mercato sempre in crescita grazie alle nuove tecnologie

09 Set 2014 - 15:48

    © -afp

© -afp

Boom del car sharing sul mercato italiano: a distanza di un anno dal loro lancio, Car2go ed Enjoy di Eni hanno visto quadruplicare il loro mercato, conquistando nel solo 2013 130mila italiani. Le tendenza è più che positiva anche per il periodo fra 2013 e 2014, con un ulteriore raddoppio degli utenti passati da 130mila a 250mila. Numeri destinati senz'altro a crescere, dato che, dopo Roma e Milano, il servizio di auto condivise è pronto al debutto anche in altre città italiane: Car2go arriverà a Firenze e Bologna alla fine del 2014 e a Genova nel 2015. Enjoy è a Roma e Torino dall'estate del 2014, mentre nel maggio di quest'anno ha fatto la sua comparsa nel capoluogo lombardo il terzo fornitore, Twist, con 100 veicoli Volkswagen.

"Il Car sharing in Italia ha avuto un successo istantaneo, in particolare il car sharing flessibile one-way" commenta Martyn Briggs, Industry principal for mobility di Frost&Sullivan, autore della ricerca. Secondo l'agenzia, il numero di utenti europei è pari a quelli dell'intero Nord America (1,2 milioni), mentre all'interno del continente si registra il maggior tasso di crescita in Germania (+67%) e soprattutto nella penisola (+400%).

A fare da traino al mercato italiano è l'entusiasta pubblico milanese, dove risiedono 108mila dei 130mila utenti evidenziati dalla ricerca. Dopo essere sbarcati nel capoluogo lombardo nel 2013, Enjoy e Car2go hanno visto una crescita verticale: basti pensare che Car2go a due mesi dal lancio del servizio contava oltre 50mila clienti, portando l'azienda a raddoppiare il parco auto per far fronte alle richieste.

Le caratteristiche che hanno permesso un tale successo (basti pensare che Car2go a due mesi dal lancio aveva 50mila utenti) sono i costi contenuti e un'estrema flessibilità di utilizzo: l'auto può essere lasciata dove si vuole, si può rintracciare e prenotare facilmente grazie a uno smartphone, e ha libero accesso alle zone a traffico limitato. Ma piace anche l'attenzione all'ecologia mostrata dai fornitori, il cui parco macchine per buona parte monta un motore elettrico, e alla sostenibilità del servizio, volto a ridurre sempre più il numero di auto in circolazione nei nostri congestionati centri urbani.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri