Terzi Gianfelice e Paolo Rocca (9,4 miliardi di euro). A seguire, i Benetton (4° posto, 8,6 miliardi), gli Agnelli-Elkann (5° posto, 8,4 miliardi)
Dopo la scomparsa del patron Leonardo è ancora la famiglia Del Vecchio a detenere la corona di "paperoni" a Piazza Affari. I suoi otto eredi si dividono 28,4 miliardi di euro di sola ricchezza azionaria, calcolata da MF-Milano Finanza nella sua tradizionale classifica ferragostana. Secondi Patrizio Bertelli e Miuccia Prada (11,5 miliardi), terzi Gianfelice e Paolo Rocca (9,4 miliardi di euro). A seguire, i Benetton (4° posto, 8,6 miliardi), gli Agnelli-Elkann (5° posto, 8,4 miliardi).
Dallo scorso anno, oltre a Leonardo Del Vecchio, un altro gigante ha lasciato la classifica: Ennio Doris, scomparso il 24 novembre 2021 all'età di 81 anni. Ora i suoi eredi, la moglie Lina Tombolato e i figli Massimo e Sara, occupano la posizione 21 in graduatoria, con circa 2,1 miliardi di valore. Appena tre piazze sopra di loro (al 18° posto) compare invece un'altra dinastia che con il defunto Doris è legata a doppio filo: i Berlusconi. Ammontano a 2,4 miliardi le ricchezze azionarie di Silvio Berlusconi e della sua famiglia, ma rispetto allo scorso anno la flessione in classifica è stata di tre posizioni.
Esultano invece gli storici rivali calcistici dei Berlusconi, i Moratti: la partecipazione in Saras ha permesso loro di raggiungere i 517 milioni, ben 25 posizioni in più rispetto al 2021. Anche il listino delle piccole e medie imprese, l'Egm, ha infine il suo nome illustre, una new entry assoluta: la famiglia Crippa, guidata dal patron Giuseppe, primo azionista di Technoprobe, l'azienda dei chip che ha debuttato a Piazza Affari a febbraio con una capitalizzazione di oltre 3 miliardi. I Crippa entrano tra i Paperoni alla posizione 33, con 813 milioni.