L'Europa "brucia" 235 miliardi

Borsa, lunedì nero per Milano: -2,8%, Piazza Affari ai minimi da febbraio 2021 | Spread, nuovo balzo: 238 punti base

L'Europa "brucia" 235 miliardi in un giorno. Piazza Affari accusa un calo di capitalizzazione tra i titoli principali di 15 miliardi

13 Giu 2022 - 19:49
 © Ansa

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Altra giornata ampiamente negativa per la Borsa. Dopo il venerdì nero (-5,17%), questo lunedì ha chiuso con il Ftse Mib a -2,8%, riportando le lancette del tempo indietro di oltre un anno, chiudendo sui livelli di febbraio 2021 a quota 21.918 punti. Male tutte le piazze europee: Amsterdam ha chiuso in calo del 3%, Parigi del 2,6%, Francoforte e Madrid del 2,5%, Londra dell'1,5%. L'Europa ha "bruciato" 235 miliardi in un giorno.

La settimana è quindi inizia molto male per i Mercati. A Milano seduta di forti vendite, con l'indice Ftse Mib che ha chiuso in perdita del 2,79% a 21.918 punti. Forti ribassi anche sulle altre principali Piazze europee. Crollano anche le Borse asiatiche, male Wall Street. Non si placa, poi, la tensione sui titoli di Stato europei e soprattutto su quelli dei Paesi con i debiti maggiori: il rendimento del Btp a 10 anni italiano è salito di 26 punti base e ha concluso al 4,01%, aggiornando i livelli più alti dalla fine del 2013. Lo spread con il Bund tedesco di pari scadenza in giornata ha raggiunto i 239 punti base, ritoccando i massimi da oltre due anni, per poi chiudere a quota 238 (in salita di 10 punti base rispetto all'avvio).

Occhi sull'inflazione e sulle banche centrali - E' l'inflazione, che sale e non accenna a rallentare, unita alla politica delle banche centrali, a preoccupare i Mercati. Giovedì e venerdì sono stati giorni chiave, dopo che la Bce ha spiazzato i mercati. Due i motivi. Da un lato ha annunciato due rialzi dei tassi a giugno e luglio (che erano attesi), ma ha aperto alla possibilità che uno dei due (quello di settembre) sia da 50 punti base e non 25. Dall'altro ha fatto capire che il tanto atteso scudo anti-spread che il mercato attende a protezione dell’Italia e dei Paesi del Sud Europa in un contesto di tassi che salgono, non è né imminente né potente. Mercoledì si riunirà la Fed.

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