Crollo anche per gli altri listini europei con lo Stoxx 600. Moody's parla di "probabile recessione" per l'Italia e taglia a -0,5% la stima di crescita per il 2020
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Piazza Affari chiude l'ultima seduta della settimana in forte calo. Il Ftse Mib lascia sul terreno il 3,5% a 20.799 punti portandosi sui minimi di metà agosto. Crollo anche per le altre Borse europee con lo Stoxx 600, l'indice che copre circa il 90% del mercato azionario europeo: in due settimane, dalla notizia del primo contagio di coronavirus in Italia, lo Stoxx 600 ha bruciato oltre 1.358 miliardi di euro di capitalizzazione.
Rispetto ai top del 19 febbraio, che corrispondevano con i massimi ultradecennali per l'indice guida di Piazza Affari, il crollo è del 18% circa. In tensione anche lo spread tra Btp e Bund che dopo essere salito in giornata a 190 punti ha chiuso a 185 punti.
"L'economia italiana è probabilmente in recessione" secondo Moody's, che prevede una probabile contrazione del Pil nel primo trimestre, tagliando a -0,5% la stima di crescita per il 2020, dal precedente +0,5%. Nello scenario peggiore, che prevede un impatto più prolungato del coronavirus, la stima per l'economia italiana arriva a -0,7%.