Milano, il listino completo - Gli indici delle Borse estere
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Nuovo tonfo a Piazza Affari che, dopo un tentativo di riagganciare quota 17mila punti, chiude perdendo il 4,6% a 16.441,2 punti. A Milano il forte nervosismo ha portato a diverse sospensioni in asta di volatilità, che hanno coinvolto Poste, Bper, Mediobanca, Unicredit e Intesa, oltre a Saipem ferma da tempo con un calo teorico del 21%. Molto male Mps, Fca, Exor e Ubi. Lo spread tra Btp e Bund chiude a 148 punti base, con un tasso dell'1,7%.
Nel lunedì nero di Piazza Affari diversi titoli a elevata capitalizzazione hanno lasciato sul terreno molto valore: il peggiore è stato Saipem che ha perso il 25% a 0,38 euro nell'ambito dell'aumento di capitale, mentre Mps ha chiuso in calo dell'11% a 0,519 euro, vicino al minimo storico. Anche Bper ha accusato un ribasso dell'11,9%, seguita da Ubi e Poste italiane che hanno ceduto entrambe il 10,4%, con Carige il calo del 10,1% mentre Intesa si e' mossa con l'indice generale (-4%). Male Fca, in ribasso finale del 9,8%.
Petrolio chiude sotto i 30 dollari al barile - Il petrolio ha chiuso in calo a New York: le quotazioni del greggio infatti hanno perso il 3,92% a 29,68 dollari al barile.
Male tutte le Borse europee - Tensioni crescenti sui titoli di Stato non solo italiani, ma anche spagnoli, portoghesi e soprattutto greci. Chiusura in rosso anche le altre Piazze europee, da Madrid a Francoforte, da Parigi a Londra.
Sprofonda Atene che chiude a -7,8% - Seduta molto negativa per la Borsa di Atene, che ha concluso la giornata con un calo dell'indice Gd del 7,8%. Dopo le proteste contro la riforma delle pensioni e dei prestiti in sofferenza, necessaria per gli 86 miliardi di aiuti contrattati in luglio con l'Europa, che possono mettere in difficoltà il governo Tsipras è crollato il settore bancario: Eurobank e National bank -29%, Pireus -27%. In tensione i titoli di Stato: sul mercato telematico il bond a 10 anni sale di 45 punti base, quello a due anni di 131.
Giù anche Wall Street - Chiusura in ribasso anche per Wall Street. Il Dow Jones ha perso l'1,09% a 16.028,83 punti, il Nasdaq ha ceduto l'1,82% a 4.283,75 punti mentre lo S&P 500 ha lasciato sul terreno l'1,4% a 1.854 punti.
Tokyo in rialzo grazie alla debolezza dello yen - Borse a ranghi ridotti in Asia e Pacifico, dove hanno operato solo Tokyo, Sidney e Mumbai, mentre le altre Piazze, da Hong Kong a Shanghai, da Taiwan a Seul, sono chiuse da oggi fino a mercoledì per festeggiare l'inizio d'anno secondo il calendario lunare cinese. A Tokyo (+1,10%) gli investitori hanno salutato con favore il calo dello yen sul dollaro, dopo la scelta di fine gennaio della Banca del Giappone di portare i tassi d'interesse al di sotto dello zero.