Il British pound resta tradizionalmente una delle principali valute per il commercio all'ingrosso di cacao
Gli amanti del cioccolato rischiano di doverlo pagare a caro prezzo. L'eventuale voto favorevole al referendum britannico sull'uscita dall'Unione europea del prossimo 23 giugno sta destabilizzando la sterlina, che resta una delle principali valute per il commercio all'ingrosso di cacao. A lanciare l'allarme è il Financial Times, che prevede un rincaro del cioccolato in caso di Brexit.
L'accresciuta volatilità sui cambi del British pound rischia di trasformarsi in un aumento dei costi per i produttori di cioccolata. Il mercato di Londra resta quello favorito per il commercio reale di questa materia prima: il cacao scambiato a Londra presenta un sovrapprezzo tra 20 e 120 sterline la tonnellata rispetto a quello di New York.
La scorsa settimana, secondo il Ft, questo "spread" è salito a 140 sterline, ai massimi da quasi 6 anni a questa parte, mentre un indicatore implicito sulla volatilità della sterlina, misurato dalla propensione degli investitori a pagare per strumenti di copertura dalle fluttuazioni valutarie, è schizzato ai massimi dal 2009.