Le tre compagnie aeree giudicano la misura troppo restrittiva e non basata su alcuna prova scientifica
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British Airways, EasyJet e Ryanair hanno avviato un'azione legale contro il governo britannico per il piano che prevede di mettere in quarantena la maggior parte dei viaggiatori in arrivo. Per le tre compagnie aeree questa misura, troppo restrittiva, e non basata su alcun parere o prova scientifica, avrà un "effetto devastante" sul turismo e sull'economia in generale.
Le compagnie vogliono che il governo britannico riprenda la sua precedente politica, in cui la quarantena era limitata ai passeggeri provenienti da Paesi "ad alto rischio".
Le nuove misure di quarantena prevedono che tutti i passeggeri, salvo poche eccezioni come gli operatori sanitari, debbano compilare un modulo dettagliato con cui si autoisoleranno per due settimane. Il provvedimento si applica a prescindere dal fatto che siano o meno cittadini del Regno Unito e chi non si conforma potrebbe essere multato.
La quarantena è stata imposta dopo un acceso dibattito sul fatto se potesse aiutare gli sforzi britannici a reprimere l'epidemia nel Regno Unito o se semplicemente invece eliminasse qualsiasi speranza che l'industria del turismo britannica si possa riprendere dopo mesi di blocco. Sebbene i sostenitori del settore abbiano suggerito che la Gran Bretagna dovrebbe creare "ponti aerei" con Paesi che hanno bassi livelli di contagio, il governo ha esitato.