IL FUTURO DELL'IMPIEGO

Brunetta: "Con il Green pass il lavoro pubblico tornerà in presenza"

Il ministro della Pubblica amministrazione annuncia le novità a partire dal 15 ottobre: "Tutto avverrà con gradualità"

17 Set 2021 - 08:09
 © ansa

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Dopo l'estensione del Green pass a tutti i lavoratori pubblici e privati, "il pubblico impiego tornerà in presenza come modalità ordinaria di lavoro". Lo spiega in un'intervista il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, che aggiunge però che "nel frattempo si stanno finalmente definendo le regole del lavoro agile nei nuovi contratti, i cui rinnovi ho voluto sbloccare". Intanto, la ripartenza in presenza "avverrà con gradualità".

"Quella che abbiamo sperimentato è stata una risposta emergenziale nel momento più tragico della pandemia", ha detto Brunetta a Il Corriere della Sera.

"Il Green pass riguarda 23 milioni di lavoratori pubblici e privati, l'intero capitale umano del Paese. E' un provvedimento universale, una enorme moral suasion su tutti coloro che non si sono ancora vaccinati", sottolinea il ministro della Pubblica amministrazione.

Con l'approvazione del decreto che estende l'obbligo del Green pass a tutti i lavoratori a partire dal 15 ottobre - un "provvedimento epocale", "molto serio, rigido, con sanzioni precise" - ci si pone l'obiettivo di "arrivare all'immunità sociale". Il Green pass "ci porta a un passo dalla super-sicurezza, perché in modo gentile induce a vaccinarsi. Parallelamente ci sarà una grande strategia di comunicazione e di convincimento degli italiani, che serva a fare chiarezza contro le fake news e contro la paura. Draghi vuole unire, non dividere. Vuole coesione sociale". 

"Con il Green pass verrà risolto anche il tema smart-working. Il pubblico impiego tornerà in presenza come modalità ordinaria di lavoro, ma nel frattempo si stanno finalmente definendo le regole del lavoro agile nei nuovi contratti, i cui rinnovi ho voluto sbloccare", ha proseguito il ministro.

Secondo Brunetta, per le funzioni centrali queste nuove regole dovrebbero integrare il nuovo contratto che "dovrebbe arrivare entro un mese ed entro l'anno sarà definita la nuova organizzazione del lavoro".

Dopo il 15 ottobre, ha detto ancora Brunetta, "si tornerà in presenza, con gradualità. Prima chi lavora agli sportelli, poi chi sta dietro agli sportelli, nel back office, e in parallelo le amministrazioni centrali e periferiche". Da gennaio, poi, partirà uno "smart working vero", nel quale "ogni amministrazione potrà organizzarsi come crede, sulla base del contratto e della volontà individuale dei lavoratori". 

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