La segretaria confederale della Cgil, Francesca Re David, e il segretario generale Maurizio Landini: "Agire con urgenza". Intanto, l'ondata di afa causa disservizi elettrici e disagi, soprattutto in Sicilia
Sull'emergenza caldo "occorre agire con urgenza, martedì è già tardi: bisogna allargare a tutti i lavoratori e le lavoratrici la cassa integrazione per ondate di calore". Lo affermano la segretaria confederale della Cgil, Francesca Re David, e il segretario generale Maurizio Landini. Intanto, l'associazione Consumerismo No Profit lancia l'allarme blackout: l'ondata di caldo sta, infatti, causando disagi alla popolazione e gravi disservizi.
Francesca Re David, interpellata in vista del tavolo di martedì sul tema, ha detto: "Mi auguro che all'incontro la ministra Calderone arrivi con le risorse necessarie per consentire ai lavoratori di fermarsi e non lavorare: per fermarsi c'è uno strumento ed è quello di allargare a tutti la cassa". Quanto all'idea di un protocollo ha aggiunto: "Allo stato non capisco come possa essere utile".
Un concetto ribadito anche da Maurizio Landini. "Noi stiamo dicendo una cosa molto precisa: che bisogna fare un provvedimento subito per dare la possibilità di ricorrere alla cassa integrazione in tutti i settori, come strumento laddove non ci sono le condizioni per lavorare perché il caldo mette a rischio la vita delle persone", ha detto il segretario generale della Cgil alla festa della Fiom-Cgil a Collebeato, nel Bresciano. Ha aggiunto: "Contemporaneamente diciamo che serve un provvedimento per stabilire anche quale è una temperatura oltre la quale non si deve continuamente lavorare in modo che non sia un arbitrio. E stiamo anche dicendo che nei luoghi di lavoro bisogna determinare le condizioni attraverso pause, attraverso tutto quello che è necessario per evitare tutto quello che sta succedendo in questi giorni, che si muore lavorando per il caldo. Questo per noi non è accettabile". Il sindacalista ha sottolineato: "Per quello che ci riguarda, abbiamo detto al Governo che c'è bisogno di intervenire subito con un provvedimento già da lunedì. Non è questo il momento di continuare a discutere per decidere cosa fare, perché il caldo c'è adesso e va trattato".
Intanto, l'associazione Consumerismo No Profit ha fornito alcuni numeri sul fenomeno dei blackout dovuti alle ondate di calore in Italia. Analizzando i dati di E-Distribuzione, la più grande società in Italia nel settore della distribuzione di energia elettrica, l'associazione ha scoperto che negli ultimi giorni, tra lavori programmati e interruzioni improvvise di energia, i blackout sul territorio italiano sono centinaia al giorno: la regione più colpita, secondo la rilevazione, è la Sicilia, con continue sospensioni delle forniture energetiche su tutto il territorio regionale.
"In un momento in cui gli utenti hanno maggiore bisogno di elettricità, disservizi di questo tipo arrecano un danno enorme alla popolazione", ha denunciato il presidente dell'associazione, Luigi Gabriele, "per questo ricordiamo agli utenti che la normativa attuale prevede indennizzi fino a 300 euro per le vittime delle interruzioni di fornitura, in base a parametri precisi che variano a seconda della dimensione del comune di residenza".