L'allarme di Chicco Testa, presidente di Assoelettrica: "C'è il rischio di arrivare impreparati alla scadenza di luglio in bolletta". Codacons rincara la dose: "Avevamo previsto problemi"
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"Siamo al 15 febbraio, ma le imprese del settore ancora non sanno come dovranno esigere il canone Rai che il Governo ha voluto inserire nelle bollette dell'energia elettrica". Così Chicco Testa, Presidente di Assoelettrica, lancia l'allarme sulla complicata questione del canone in bolletta. "Il rischio, avverte, è che si arrivi impreparati alla scadenza del prossimo luglio".
Imprese impreparate - "Le imprese - ricorda il presidente di Assoelettrica in una nota - devono predisporre i necessari sistemi informatici per emettere le nuove fatture modificate, bisogna incrociare le banche dati, occorre chiarire una lunga serie di problemi che ancora non sono stati sciolti, dalla questione dei ritardati pagamenti, alla morosità, dall'eventualità di un cambio di fornitore ai pagamenti parziali, dai reclami ai contratti non residenti. Insieme a Utilitalia, abbiamo preparato un documento circostanziato che elenca tutti i problemi aperti, ma il ministero per lo Sviluppo economico ancora non ci ha dato risposta. E il tempo ormai stringe". La legge di Stabilità, che ha introdotto la norma sul canone in bolletta, prevedeva che entro il 14 febbraio arrivasse il decreto ministeriale contenente le "modalità per riversare al fisco il canone Rai pagato nella bolletta elettrica".
Codacons: "Avevamo previsto caos" - L'allarme di Assoelettrica sulle modalità di riscossione del canone Rai in bolletta "confermano in pieno le previsioni del Codacons, che in tempi non sospetti aveva parlato di caos". Lo scrivono i consumatori in una nota spiegando: "come previsto la misura che introduce il canone Rai nella bolletta elettrica sta creando difficoltà alle aziende del settore, che ancora non sanno come esigere l'imposta - spiega il presidente Carlo Rienzi - Siamo convinti che a luglio si scatenerà un vero e proprio caos, con gli utenti e le aziende elettriche impreparate ad affrontare la novità. Le famiglie ancora non hanno capito come avverrà il pagamento del canone, chi è tenuto a versarlo e per quali case, e non vogliamo pensare a cosa avverrà in caso di morosità o ritardi nei pagamenti. Quello del canone in bolletta sembra essere l'ennesimo pasticcio all'italiana, e non e' possibile non esprimere preoccupazione per i ritardi e le tante incognite del provvedimento" - conclude Rienzi.