Verifiche sono state effettuate su 109 aziende nelle province di Mantova, Modena, Latina, Caserta e Foggia
Nell'ambito della lotta al caporalato, sono state realizzate diverse ispezioni su aziende agricole in seguito al caso di Satnam Singh, l'operaio indiano morto dopo essere stato abbandonato, con il braccio amputato, vicino a casa dal suo datore di lavoro. È emerso che 57 imprese su cento sono irregolari in seguito ai controlli di Inps, carabinieri e ispettorato del Lavoro. Le verifiche sono state effettuate su 109 aziende nelle province di Mantova, Modena, Latina, Caserta e Foggia e 62 presentavano irregolarità.
Su 505 lavoratori controllati, 236 sono risultati irregolari (46,7%), di cui tre minorenni e 136 cittadini extracomunitari. I lavoratori impiegati completamente in nero sono 64, di cui 23 posizioni lavorative hanno interessato manodopera straniera sprovvista di regolare permesso di soggiorno.
Le autorità hanno inoltre disposto 27 provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale, di cui 17 per lavoro in nero, sette per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e tre per entrambe le ipotesi. Per un importo illecito totale di 76.500 euro. Sono state comminate poi ammende e sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 475.932 euro. Con riferimento alle attività di rilevanza penale, sono state deferite a vario titolo all'autorità giudiziaria 56 persone, di cui tre per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo, 46 per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sei per violazione del Testo Unico sull'Immigrazione e una per furto di energia elettrica.