I trasporti aumentano mediamente del 14%. Quest'anno più italiani in vacanza ma per un periodo più corto
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Federconsumatori segnala rincari in vista delle vacanze estive. I trasporti aumentano mediamente del 14%: a subire il rincaro maggiore sono ii viaggi inferiori a 200 km a tratta, che registrano una variazione del +20% rispetto al 2023. Per quanto riguarda gli hotel sono previsti invece incrementi del 17%, specialmente nelle città d'arte.
A incidere sulla scelta di partire o meno e su quanto spendere per la vacanza sono proprio i costi di servizi e trasporti. In particolare, quest'anno il 41,3% degli italiani andrà comunque in vacanza (+2,3% rispetto allo scorso anno), ma di questi il 52,7% opterà per un soggiorno "ridotto, di 3-5 giorni al massimo, cercando soluzioni per ridurre le spese". Ad esempio, molti chiederanno ospitalità ad amici e parenti. Si conferma, inoltre, la tendenza a rimanere entro i confini nazionali, scelti da oltre l'80% dei cittadini. Un'opzione preferita "anche a causa del rincaro dei voli, di oltre il 13% sulle tratte europee".
Le vacanze, secondo Federconsumatori, saranno dunque all'insegna della prudenza e del risparmio a causa della scarsa disponibilità economica delle famiglie, ma anche dai costi sempre più proibitivi. Specialmente ad agosto tutti i prezzi si alzeranno. L'Osservatorio di Federconsumatori ha monitorato i costi degli stabilimenti balneari, che aumentano mediamente del 5,2%. Una vacanza al mare sarà il 10% più costosa, mentre in montagna l'aumento è un po' più contenuto (+4%). "Non assistiamo solo a un surriscaldamento delle temperature, ma anche a un progressivo incremento dei prezzi", conclude l'Osservatorio nazionale.