I sindacati chiedono all'azienda di organizzare un incontro al più presto per conoscere il piano industriale. Per raggiungere un accordo sulla mobilità ci sono ora 45 giorni
Carrefour ha avviato la procedura di mobilità per 500 lavoratori di 57 ipermercati italiani. Lo rendono noto i sindacati, che intendono chiedere al più presto un incontro con l'azienda per conoscere il piano industriale. Per raggiungere un accordo sulla mobilità ci sono ora 45 giorni, a cui se ne aggiungono altri trenta in sede ministeriale. Tre le chiusure previste: Trofarello e Borgomanero in Piemonte, Pontecagnano in Campania.
Sono 160 gli esuberi previsti nel solo Piemonte, spiega Luca Sanna, della Filcams Cgil di Torino: 54 a Trofarello dove è prevista la chiusura di un ipermercato, 14 alle Gru di Grugliasco, 10 a Collegno, 8 a Pinerolo, 57 a Borgomanero dove sarà chiuso un secondo ipermercato, 6 a Borgo Sesia e 11 a Novara. Gli altri esuberi sono previsti in Lombardia, Campania e Sardegna.
La decisione del gruppo francese arriva un anno dopo le trattative sui punti vendita aperti 24 ore al giorno e quelli aperti nei festivi, quando erano state promesse delle assunzioni. La situazione è tanto più grave, sottolinea Sanna, poiché "al momento il contratto nazionale è scaduto". Il 20 gennaio si era svolto a Bologna un incontro tra il gruppo Carrefour e le organizzazioni sindacali, cui era seguito il 28 gennaio uno sciopero nazionale indetto da Filcams, Fisascat e Uiltucs.
Consumatori: "Speriamo in una soluzione diversa" - "Ci dispiace e speriamo si possa trovare una diversa soluzione che possa salvaguardare i posti di lavoro. E' evidente, comunque, che questa scelta è indicatrice della crisi in atto". E' quanto ha dichiarato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori, aggiungendo: "Questa comunicazione fa seguito a quella di oggi della Confcommercio secondo cui i consumi alimentari sono scesi in un solo anno dell'1,9% ed è direttamente collegata a quella di pochi giorni fa dell'Istat, secondo la quale negli ipermercati si è registrata una diminuzione delle vendite dell'1,4%, sempre su base annua".