ACCORDO RAGGIUNTO

Caso Gucci, il gruppo Kering pagherà 1,25 miliardi di euro al Fisco

Si tratta della più alta conciliazione fiscale mai raggiunta tra una società e le autorità italiane: la guardia di finanza aveva avviato un'indagine per evasione fiscale

09 Mag 2019 - 22:50
 © ansa

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Il gruppo Kering pagherà al Fisco italiano 1,25 miliardi di euro per chiudere il caso Gucci, nato da un'indagine della guardia di finanza di Milano che aveva contestato al gruppo francese una presunta evasione fiscale da circa 1,4 miliardi di euro per 14,5 miliardi di ricavi non dichiarati. Si tratta della più alta conciliazione fiscale mai raggiunta tra una società e le autorità italiane.

Le contestazioni erano mosse alla controllata svizzera di Kering Luxury Goods International. La definizione della controversia, "contraddistinta da un'analisi approfondita e da spirito collaborativo", spiega il gruppo guidato da François-Henri Pinault, ha riconosciuto sia l'esistenza di una stabile organizzazione in Italia nel periodo 2011-2017, con relativa attribuzione di utili, sia i prezzi di trasferimento praticati da Lgi nel medesimo periodo con la consociata italiana Guccio Gucci.

Sulla base di una stima iniziale per il gruppo francese, l'effetto della transazione sul bilancio consolidato del 2019 sarà di 600 milioni di euro di imposte addizionali sul conto economico e di circa 1.250 milioni di euro di flusso di cassa negativo sul rendiconto finanziario. Oltre a Gucci, Kering controlla altri marchi come Saint-Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni, Boucheron o Pomellato. Ma la Maison toscana rappresenta di sicuro il suo "campione", capace di valere oltre nel 2018 oltre 8,28 miliardi di euro dei 13,6 miliardi che costituiscono il giro d'affari complessivo di Kering.

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