Confesercenti: non si rinuncia alla tradizione. In crescita anche viaggi con mete "tranquille"
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Cresce di 140 milioni di euro rispetto al 2014, e si attesta a 2,5 miliardi di euro, la spesa totale degli italiani per il cenone di Capodanno. Lo rileva un'indagine di Swg e Confesercenti secondo cui è tornata "la voglia di spendere". Torna inoltre a salire, seppur timidamente, il numero degli italiani che ha deciso di prenotare un viaggio per le vacanze natalizie.
Il sondaggio evidenzia che la tavola resta sempre il luogo preferito dagli italiani per festeggiare: la voglia di rispettare le tradizioni gastronomiche supera infatti anche le preoccupazioni seguite all'allarme lanciato dall'Oms che per l'occasione verrà ignorato dall'84%, mentre raddoppia quasi (dal 13% del 2014 al 25%) la quota di coloro che destineranno alle gioie del palato tra 126 e 250 euro, e sale dall'1 all'8% quella dei goderecci, pronti a destinare al cenone oltre i 250 euro, tra zamponi, cotechini, caviale, dolci e naturalmente spumanti e champagne. Infine il 67% spenderà per imbandire l'ultima tavolata del 2015 tra 75 e 125 euro.
Chi si metterà in viaggio sul territorio nazionale preferirà invece quest'anno i piccoli centri d'arte, a scapito delle grandi città, come Roma, Firenze, Venezia, penalizzate dalla preoccupazione per possibili azioni terroristiche. Tra le regioni più gettonate ci saranno soprattutto l'Umbria e la Toscana. Il timore per attentati terroristici spinge coloro che andranno all'estero verso mete come Canarie, Caraibi e Thailandia piuttosto che Egitto e Mar Rosso, come da tradizione.