la società Fenice

Chiara Ferragni dopo il pandoro-gate: è l'ora della verità per il suo "impero" economico

Ai soci ora viene chiesto di ricapitalizzare in vista di un piano di rilancio ma non tutti sarebbero d'accordo

09 Mar 2025 - 10:19
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Il pandoro-gate ha creato un grosso problema all'impero economico di Chiara Ferragni. L'influencer sarebbe in difficoltà con i suoi marchi e la sua società, Fenice, avreebbe visto nel 2024 il patrimonio azzerato. Lunedì, come anticipa Il Corriere della Sera, sono in programma le assemblee dei soci per ricapitalizzare. Ma la strada sembrerebbe in salita mentre i ricavi non sono più quelli di una volta. E un piano di rilancio resta comunque d'obbligo.

I numeri del crollo

 Come riporta Il Corriere della Sera, le perdite di 10 milioni di euro avrebbero addirittura azzerato il patrimonio dell'impero di Chiara Ferragni. I ricavi 2024 sarebbero oltre sette volte meno quelli pre pandoro-gate e, cioè, circa 2 milioni contro i 14 del 2022. Secondo il quotidiano uno dei soci, l'imprenditore pugliese delle calzature Pasquale Morgese, con il suo 27,5%, inoltre, sarebbe pronto a votare contro il bilancio e a impugnarne in tribunale l'eventuale approvazione. All'ordine del giorno, poi, - anticipa il Corriere, ci sarebbe "anche un aumento di capitale per ridare benzina alla macchina aziendale e sostenere, secondo fonti vicine ai soci, i prossimi 12 mesi di gestione che saranno decisivi per un eventuale rilancio".

L'ora della verità

 Lunedì 10 marzo, dunque, per Chiara Ferragni (e il suo 32,5% del capitale) e i soci Paolo Barletta (40%) e Pasquale Morgese è il giorno della verità sui conti e sul futuro di Fenice. In programma due assemblee: una ordinaria per l'approvazione del bilancio 2023 e una straordinaria per varare un'urgente ricapitalizzazione.

Il bilancio del 2023 si è chiuso con ricavi intorno agli 11-12 milioni rispetto al picco dei 14,3 milioni del 2022, perché ha scontato relativamente il contraccolpo del caso Balocco.  A far paura sarebbe il bilancio 2024: secondo quanto emergerebbe dai dati parziali al 30 novembre riportati dal Corriere, si sarebbe registrato un crollo verticale dei ricavi con il brand Chiara Ferragni che avrebbe prodotto poco meno di 2 milioni di fatturato con perdite cumulate (2023+2024) a circa 10 milioni. 

E da novembre si è iniziato a correre ai ripari per provare a tirare il fiato nel 2025: i costi della Fenice, il cui unico asset è il marchio Chiara Ferragni, sono stati tagliati in modo drastico per una somma pari a un milione di euro; il numero dei dipendenti è stato dimezzato a otto e la società ha traslocato nella sede della holding dell'influencer Sisterhood.

Un nuovo piano industriale dovrebbe prevedere sbocchi di mercato nel settore del make up, della gioielleria e della pelletteria, con uno sguardo alle piazze internazionali. Ma la priorità, sottolinea Il Corriere della Sera, sarebbe di dare solidità alla società per i prossimi dodici mesi.

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