Migliaia di lavoratori chiedono migliori condizioni di lavoro. Preoccupati per la paralisi della produzione grandi marchi come Nike, Crocs, Adidas, Reebok, Asics, New Balance, Puma e Timberland
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Migliaia di lavoratori di una delle più grande fabbriche di scarpe della Cina sono da lunedì in sciopero a Dongguan, nel sud del paese, contro le condizioni di lavoro precarie. I lavoratori della Yue Yuen (gruppo che produce scarpe per Nike, Crocs, Adidas, Reebok, Asics, New Balance, Puma, Timberland) erano già scesi in piazza e ora, dopo che sono stati bloccati i negoziati con i vertici dell'azienda, hanno ripreso con più vigore le proteste.
Allarmate le grandi aziende clienti, che temono di non poter sopperire alle richieste dei compratori finali. Una delle richieste disattese, oltre alle condizioni di lavoro migliori, è il pagamento delle assicurazioni e previdenza sociale, oltre che degli aiuti sull'immobiliare.
I lavoratori, infatti, sono per la maggior parte immigrati da altre province e in base alla legge cinese non possono portare nell'altra provincia la loro assicurazione sociale statale co-pagata dai lavoratori e dall'azienda, a meno che non sia pagata una supplementare.
Ma l'azienda non ne vuole sapere di aiutare i lavoratori su questo punto e da qui le proteste delle migliaia di dipendenti, circa 60mila, di questi giorni, che vanno a sommarsi a quelle di tanti altri operai sparsi nel paese per questioni legate alle condizioni di lavoro e ai contratti.