Secondo un'indagine condotta dal Centro studi Cna, ci saranno un milione e 850mila presenze ovvero centoventimila in più dello scorso anno (+7,5%) e un miliardo e 600 milioni d'incassi (+7,7%)
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Numeri in gran spolvero quelli del cosiddetto "turismo bianco" tra Natale, Capodanno e l'Epifania. Secondo un'indagine condotta dal Centro studi Cna, ci saranno un milione e 850mila presenze ovvero centoventimila in più dello scorso anno (+7,5%) e un miliardo e 600 milioni d'incassi (+7,7%). Sul podio per crescita di presenze Trentino Alto Adige (+19%), Lombardia (+17%) e Piemonte (+16%).
Se le premesse saranno confermate la Cna prevede un fatturato di 10,6 miliardi per l'intera stagione sulla neve (marzo incluso) con quasi 11 milioni di presenze.
Le presenze complessive sulla neve tra dicembre di quest'anno e marzo del 2018 potrebbero salire a quasi 11 milioni. Seicentotrentamila (+6,2%) in più rispetto a quelle registrate nella stagione 2016/2017, per un fatturato stimato in 10,6 miliardi (+6,6%).
Lo studio del Cna è stato condotto su un campione significativo di operatori turistici delle principali località sciistiche italiane che addirittura puntano su molti tutto esaurito nelle prossime festività.
Un andamento in linea con il ponte dell'Immacolata che dai primi bilanci mostra un significativo miglioramento sui dati, già in crescita, del 2016. Nel dettaglio, le presenze nelle prossime festività si divideranno quasi equamente tra turisti che scelgono la formula della settimana bianca e vacanzieri da week end.