L'enogastronomia trionfa anche tra i souvenir: oltre il 41% degli italiani ha scelto di riportare a casa prodotti alimentari tipici
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Nel 2024, il cibo si conferma come la principale voce di spesa nelle vacanze estive degli italiani, con un investimento complessivo di circa 10 miliardi di euro. È quanto emerge da un'indagine Coldiretti/Ixe. L'enogastronomia trionfa anche tra i souvenir: oltre il 41% degli italiani ha scelto di riportare a casa prodotti alimentari tipici, da regalare o condividere in famiglia e con gli amici.
I formaggi italiani sono il dono più popolare, seguiti da salumi, dolci, vini e liquori. Vengono acquistati spesso in sagre e mercati contadini. Del resto, l'Italia detiene la più grande rete europea di vendita diretta di prodotti agricoli grazie a Campagna Amica, che con i suoi mercati dà la possibilità di trovare le eccellenze agricole italiane provenienti dalle coltivazioni di tutto il territorio. A spingere i consumi sarebbe dunque un'offerta sempre più variegata tra degustazioni ed esperienze enogastronomiche.
Oltre un terzo del budget vacanziero viene destinato a pranzi, cene e all’acquisto di prodotti tipici. Il 52% dei turisti sceglie di mangiare al ristorante, inclusi quelli degli alberghi in cui soggiornano, mentre il 15% opta per agriturismi o fast food. L'8% preferisce la pizzeria. L'Italia attira i turisti anche grazie a un'eccezionale varietà, con i suoi 5.547 prodotti alimentari tradizionali, 328 specialità tra Dop, Igp e Stg, e 529 vini Dop o Igp. A portare in dono un piccolo assaggio dei sapori made in Italy e a spendere nei ristoranti, non sono solo gli italiani ma anche i turisti stranieri. Il cibo sarebbe particolarmente apprezzato dagli americani. Secondo un sondaggio condotto da Coldiretti e dalla piattaforma I Love Italian Food (Ilif) il 90% dei turisti statunitensi sceglie l'Italia proprio per la sua cucina e i suoi vini, mettendo l'enogastronomia al primo posto tra le meraviglie italiane più amate.