Commercio estero extra UE

Commercio estero extra UE: ad ottobre esportazioni in calo su base mensile

Risultano invece in crescita le importazioni, specialmente quelle dai paesi OPEC e dalla Svizzera

23 Nov 2017 - 15:16
 © ansa

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Quanto rilevato dall'ISTAT – ad ottobre 2017, l'export verso i Paesi extra Ue è in calo su base mensile (-1,3%) – va in controtendenza rispetto agli ultimi due mesi (ad agosto e settembre le vendite verso le economie non comunitarie sono aumentate) e inoltre coinvolge quasi tutti i raggruppamenti delle principali industrie. Crescono invece le importazioni (+1,7% rispetto a settembre).

Se si analizzano i dati relativi all'ultimo trimestre, le cose prendono una piega diversa: la dinamica congiunturale dell'export verso i paesi extra Ue, risulta comunque ampiamente positiva (+3,1%) ed estesa a tutti i raggruppamenti principali di industrie. Lo stesso vale per l'incremento congiunturale delle importazioni (i beni intermedi rappresentano l'unica eccezione: -0,3%).

Ad ottobre 2017, crescono su base annua le esportazioni – l'ISTAT parla di “forte aumento” – (+11,2%, che passa a +9,4% eliminando l'effetto prodotto dal diverso numero di giorni lavorativi). Anche le importazioni sono in “espansione” (+8,4%, che si riduce a +5,6% eliminando l'effetto prodotto dal diverso numero di giorni lavorativi) coinvolgendo tutti i comparti.

Ad ottobre 2017 l'export è aumentato in modo notevole verso diversi mercati. In particolare, l'incremento registrato verso quello turco (+26,9%), quello dei paesi MERCOSUR (+25,6%) e statunitense (+17,0%) è decisamente superiore rispetto al tasso di crescita medio delle esportazioni. In flessione, invece, le vendite di beni verso i paesi OPEC (-11,6%).

Le importazioni italiane dai paesi OPEC e dalla Svizzera sono aumentate in modo più consistente rispetto all'incremento medio dell'import e (rispettivamente) del 35,2 e del 13,5%. Si registra un “forte calo” nel caso dei paesi ASEAN (-18,2%) e della Russia (-5,9%).

Il surplus commerciale di ottobre 2017, infine: l'ISTAT certifica che è in “significativo aumento” e che ha raggiunto i +4.554 milioni contro i +3.803 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Con il surplus nell'interscambio di prodotti non energetici (+7.025 milioni), in forte crescita rispetto a ottobre 2016 (+6.107 milioni).

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