Potrebbe accelerare il commercio mondiale

Commercio estero: il 2017 parte con il piede giusto

Tra il 2008 ed il 2016 il commercio mondiale è cresciuto ad un tasso inferiore rispetto al periodo 2000-2007, ma nel 2017 potrebbe riaccelerare

27 Feb 2017 - 12:00

Dopo un 2016 poco esaltante per le vendite italiane verso i Paesi extra-Ue – l’Istat nella pubblicazione di fine anno ha evidenziato un calo dell’1,2% - il 2017 sembra esser partito con il piede giusto, riportando un aumento sia in termini tendenziali che congiunturali.

A determinare il calo dell’export extra-Ue del 2016 sono state soprattutto le vendite verso i Paesi MERCOSUR, diminuite del 13,3%, e quello verso i Paesi OPEC, con un -7,3%. Ma a rallentare, nel 2016, non è stato solo il commercio estero italiano. Secondo le ultime stime della Banca Mondiale il commercio internazionale è cresciuto di poco più di un punto percentuale nel 2016, rallentando notevolmente rispetto al +2% del 2015 e al +2,7% dell’anno precedente.

Un rallentamento che si nota ancor di più se si confronta il trend del periodo pre-crisi, con quello degli anni successivi: mentre tra il 2000 ed il 2007 il commercio mondiale è cresciuto ad un tasso medio annuo del 7,3%, tra il 2008 ed il 2016, la crescita media è stata di appena 2,9 punti percentuali. Tuttavia le stime per il 2017 sembrano incoraggianti. Per l’anno in corso si prevede infatti una crescita compresa tra il +1,8% e il +3,1%.

Come dicevamo, l’anno in corso sembra infatti esser partito con il piede giusto, almeno per il commercio estero italiano. Per il mese di gennaio l’Istat indica una crescita congiunturale delle esportazioni versi i Paesi al di fuori dell’Unione europea di 2,8 punti percentuali, una dinamica che diventa ampiamente positiva se si guarda al trend degli ultimi tre mesi, per il quali l’istituto di statistica indica una crescita media del 5,9%.

Ma è su base annua che si registra la crescita più ampia: +19,7% il dato grezzo e +16,6% quello corretto per effetti di calendario. Come si legge nel comunicato però “il confronto è condizionato da un livello di vendite particolarmente contenuto a gennaio 2016 (-7,7% rispetto a gennaio 2015) nonché dalla presenza a gennaio 2017 di alcune transazioni straordinarie (commesse speciali e vendite di mezzi di navigazione marittima)”.

Al contrario di quanto registrato nel corso del 2016, a inizio 2017 le esportazioni sono cresciute verso tutti i principali partner commerciali del nostro Paese: +57% quelle verso Paesi ASEAN., + 39,4% quelle verso la Russia, +36,6% quelle verso la Cina, +35,8% quelle verso gli Stati Uniti. Anche le vendite verso Giappone (+29,0%) e paesi MERCOSUR (+23,1%) riportano crescite piuttosto ampie.

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