Il saldo commerciale a marzo risulta in positivo per quattro miliardi di euro, in aumento rispetto ai 3,8 miliardi dello stesso mese dello scorso anno
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Il commercio verso l'estero è senza dubbio la componente trainante dell'economia italiana e a marzo ha confermato la sua importanza registrando una crescita tendenziale del 9,2%, contribuendo a far crescere il saldo commerciale a +4 miliardi di euro (contro i 3,8 miliardi del marzo 2014).
Sia considerando il singolo mese che l'intero trimestre, la fine di marzo ha visto crescere entrambi i flussi commerciali, sia in termini congiunturali che tendenziali, consentendo alla bilancia commerciale di rimanere in territorio positivo. L'Import, che ha registrato una crescita più ampia rispetto all'export, deve i suoi risultati soprattutto all'area extra Ue e ai prodotti energetici.
Per quanto riguarda, invece, le esportazioni l'Istituto nazionale di statistica ha registrato un + 1,8% su febbraio e un +1,2% sul trimestre ottobre-dicembre 2014 (oltre al +9,2% sul marzo 2014). Sia l'aumento mensile che quello trimestrale sono stati determinati soprattutto dalle esportazioni verso i Paesi extra Ue. A marzo si è infatti registrato un +2,2% (contro il +1,5% dell'export verso i Paesi europei), mentre nel primo trimestre le esportazioni verso i Paesi extra Ue hanno riportato un +2,9%, contro il calo di 0,2 punti percentuali che ha interessato le vendite verso i Paesi europei.
Il confronto annuale ha visto crescere le vendite verso i Paesi extra Ue del 13,2% a marzo e del 6,1% nell'intero trimestre gennaio-marzo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Più lieve la crescita annua riportata dalle esportazioni verso i Paesi europei: +6,1% a marzo 2015 sullo stesso mese dello scorso anno e +1% a gennaio-marzo 2015 sui primi tre mesi del 2014.
Guardando invece alle importazioni, l'Istat ha registrato una crescita del 4% a marzo sul mese precedente e dell'1,9% se si confrontano quelle del trimestre gennaio-marzo 2015 con quelle del periodo ottobre-dicembre 2014. Mentre la crescita mese su mese è legata soprattutto al +4,9% delle importazioni dai Paesi extra-Ue (contro il +3,4% per quelle dai Paesi interni all'area Ue), la crescita trimestrale si deve a quelle dai Paesi dell'Unione: +3,1% contro il +0,3% dei Paesi extra Ue.
In questo caso il confronto con il 2014 mostra un +9,7% per marzo 2015 su quello del 2015 e un + 2,2% per il primo trimestre del 2015 sullo stesso periodo dello scorso anno. Dal confronto tendenziale si può notare poi come nel corso dell'anno siano cresciute del 10,1% le importazioni dai Paesi europei (+5% se si confrontando i trimestri) e del 9,1% quelle dai Paesi extra Ue (+2,2% tra i trimestri).