Commercio estero

Tornano a scendere le esportazioni

Il calo delle vendite verso l’estero è legato soprattutto alla flessione dell’export verso l’area extra-Ue: -3%

15 Lug 2016 - 12:01

Come si è già visto negli scorsi mesi, il commercio estero italiano ha perso quella spinta che consentiva all’Italia di rimanere a galla nel corso della crisi economica. Le esportazioni, proseguendo nel loro andamento altalenante, a maggio hanno infatti riportato una nuova contrazione congiunturale, dettata dalle performance negative delle vendite verso i mercati al di fuori dell’Unione europea.

La statistica flash dell’Istat segnala infatti una diminuzione di 0,2 punti percentuali per le esportazioni e un -1,2% per le importazioni. Come anticipato la lieve flessione congiunturale delle esportazioni è il risultato di un calo delle vendite verso l’area extra-Ue, pari al 3%, bilanciato dalla crescita di quelle verso gli altri Paesi europei, cresciute del 2,1% rispetto al mese precedente.

Osservando i prodotti si può notare un forte calo (sempre rispetto allo scorso mese), pari al 3,3%, delle vendite di beni strumentali e di beni di consumo durevoli, 2,7%, mentre si registra una variazione positiva per le esportazioni di prodotti energetici, +15,5%.

A livello tendenziale (quindi sullo stesso mese dello scorso anno) l’Istat ha invece registrato un aumento delle esportazioni del 2,4% ed un calo dello 0,2% delle importazioni. In questo caso la dinamica dell’export è il risultato di un +5,8% delle vendite verso i Paesi europei e di un calo dell’1,7% delle esportazioni verso i paesi al di fuori dell’Unione europea. In aumento sono risultate le vendite di beni di consumo (+4,6%, con un calo del 2,2% per quelli durevoli e un +6,5% per quelli non durevoli), quelle di beni strumentali (+4,8%) e quelle di beni intermedi (+2,6%). Scendono vertiginosamente le esportazioni energetiche: -36,6%.

La performance tendenziale delle esportazioni è legata soprattutto alla crescita delle vendite verso la Repubblica Ceca (+13,3%), verso il Giappone (+12,4%), Spagna (10,2%), Francia (+9%) e Germania (+7,8%). Forti cali hanno invece interessato le esportazioni verso l’area MERCOSUR (-24,8%), area Opec (-10,9%). Scendono anche le vendite verso gli Stati Uniti, -2,1%.

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