Cresce invece il numero di alberghi, bar e ristoranti. In aumento anche le attività condotte dagli stranieri
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Quanto rilevato dall'Ufficio Confcommercio rappresenta un quadro esaustivo su come sono evolute le attività commerciali, turistiche e dei servizi dal 2008 ad oggi.
Cosa dice lo studio? Dice che negli ultimi dieci anni i negozi sono diminuiti di circa 63mila unità (-10,9%) mentre è aumentato il numero di alberghi, bar e ristoranti – in questo caso si sono registrate quasi 40mila attività in più (+13,1%) – così come è cresciuto anche il commercio on-line o porta a porta (+77,6%).
L'analisi osserva che sono scomparsi principalmente i negozi tradizionali, come quelli alimentari e dell'abbigliamento, mentre sono aumentati gli esercizi legati alla tecnologia (ICT) e le farmacie.
La crisi economica ha costretto molti commercianti ad abbassare le saracinesche mentre molti altri hanno tentato una via alternativa. Quella del commercio ambulante. L'Ufficio Confcommercio sottolinea che il commercio ambulante ha subìto un calo meno consistente rispetto ai negozi tradizionali: dal 2008 ad oggi le attività ambulanti sono diminuite del 4,9%, passando da 98.169 a 93.377 unità.
Lo studio evidenzia che la presenza delle attività commerciali nei centri storici delle città analizzate è sempre meno consistente. I motivi? La scelta di abbandonare i centri storici è determinata soprattutto dagli alti canoni di locazione che inducono i commercianti a spostarsi verso le periferie.
Una considerazione sulle imprese commerciali straniere presenti in Italia, infine. Confcommercio ha evidenziato che, tra il 2012 e il 2017, sono infatti aumentate del 26,2%. Alle attività commerciali italiane non è andata altrettanto bene, in realtà: nello stesso periodo, infatti, sono diminuite del 3,6%. Si tratta di un fenomeno che non riguarda solo le imprese commerciali, però: le imprese straniere registrate in Italia sono cresciute del 23% contro un calo del 2% di quelle italiane.
E sul fronte occupazionale? I dati rivelano, osserva Confcommercio, che complessivamente, tra il 2012 e il 2017, gli occupati italiani sono aumentati dello 0,6% mentre quelli stranieri sono cresciuti dell'15,2%.