Variazioni tendenziali negative in quasi tutti i gruppi di prodotti, a eccezione di elettrodomestici, radio, tv e registratori (+2,1%)
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A settembre 2018 l'Istat stima che le vendite al dettaglio sono diminuite, rispetto al mese precedente, dello 0,8% in valore e dello 0,7% in volume. Anche su base annua sono in calo del 2,5% in valore e del 2,8% in volume. La variazione negativa congiunturale riguarda soprattutto i beni non alimentari (-1,1% in valore e -1% in volume), ma non risparmia i beni alimentari (-0,3% in valore e -0,2% in volume).
Per quanto riguarda le vendite di beni non alimentari, l'Istat registra variazioni tendenziali negative in quasi tutti i gruppi di prodotti, a eccezione di elettrodomestici, radio, tv e registratori (+2,1%) e altri prodotti (+0,1%). I cali maggiori riguardano calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-7,1%) e abbigliamento e pellicceria (-6,3%).
Sempre a livello tendenziale, il valore delle vendite al dettaglio registra un calo dell'1,2% per la grande distribuzione e una diminuzione ancora più sostenuta, del 4,3%, per le imprese operanti su piccole superfici. Il commercio elettronico registra una crescita del 2,7%.