dati nomisma

Comprare casa è sempre più un miraggio: 2 italiani su 3 rinunciano

Dati Nomisma: la domanda "reale" è di 980mila famiglie, il resto è costretto a spostarsi sugli affitti

08 Nov 2024 - 14:17
 © Dal Web

© Dal Web

Comprare casa è sempre più "impossibile", un miraggio per tantissimi italiani. Tre milioni di famiglie sarebbero interessate ad acquistare un'abitazione nei prossimi 12 mesi, ma meno di una su tre è nelle condizioni di farlo, secondo le rilevazioni di Nomisma nel Rapporto sull'Abitare 2024. La domanda "reale" è di 980mila famiglie. Il 60% della domanda, poi, si sposta sugli affitti.

Il Rapporto sull'Abitare 2024, realizzato da Nomisma con il supporto di Crif e presentato in un evento organizzato con Confindustria, indica, dunque, un accentuarsi delle difficoltà di acquisto dell'abitazione. Aumentano al tempo stesso anche i problemi a sostenere i canoni d'affitto, sempre più salati.

Per le locazioni c'è una differenza tra la domanda potenziale, che vede 1,3 milioni di famiglie interessate, e quella reale, alla luce delle condizioni di mercato, che è di 580mila.

I dati sui mutui indicano, inoltre, una diminuzione della percentuale di famiglie che intende ricorrervi per comprare casa: passa dal 77,9% del 2023 al 75,6% del 2024 a fronte di una tendenza all'autoselezione da parte delle famiglie stesse, convinte di non avere i requisiti per avere l'ok dalle banche.

L'interesse nei confronti della casa resta "ben saldo", anche da parte dei giovani che vorrebbero comprare casa, ma il reddito disponibile per tre famiglie su cinque appare inadeguato o appena sufficiente per far fronte alle necessità. Le maggiori difficoltà riguardano le famiglie unipersonali e quelle più numerose.

Dal rapporto Nomisma emerge l'assenza di un'offerta di acquisti adeguata, specialmente nel segmento della locazione a costi accessibili. Tanto che solo l'11% delle famiglie multiproprietarie prevede di affittare le proprie case con formule a medio termine, considerate rischiose e poco remunerative. "Passiamo troppo tempo a parlare di limitazioni agli affitti brevi, che pure sono una parte del problema e vanno senz'altro regolamentati, e non dedichiamo energie a immaginare iniziative di defiscalizzazione, di riduzione tariffaria e di introduzione di garanzie per la proprietà privata", osserva Luca Dondi di Nomisma.

La carenza di alloggi sostenibili sta portando, intanto, a iniziative delle aziende per aiutare i nuovi lavoratori a trovare casa e sostenerne i costi. Su questo punto interviene anche la Manovra che introduce una detassazione delle somme versate ai dipendenti e prevede un successivo programma nazionale per l'edilizia residenziale pubblica e sociale, il Piano Casa Italia.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri