OPERAZIONE TRASPARENZA

Con l'accordo tra Italia e Svizzera entrate per 5-7 miliardi l'anno

Il "tesoro" degli italiani nei forzieri elvetici, secondo stime prudenziali, sarebbe di almeno 120 miliardi di euro: il governo conta di farne emergere almeno 30-40

24 Feb 2015 - 13:04
 © ansa

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Con la fine del segreto bancario tra Italia e Svizzera, per il premier Matteo Renzi "miliardi di euro ritornano allo Stato". E anche se non c'è alcuna stima ufficiale del possibile gettito, le cifre che circolano tra gli addetti ai lavori vanno dai 5 miliardi dell'ultimo scudo Tremonti fino a 6-6,5 miliardi di euro. E Padoan si limita a una battuta: "A bilancio è previsto un euro, ma azzardo una previsione: sarà più di un euro".

Ad azzardare una previsione è anche La Stampa, che spiega come il "tesoro" italiano custodito in Svizzera (le cui banche hanno nei propri forzieri circa un terzo della ricchezza off shore di tutto il pianeta) valga almeno 120-150 miliardi tra depositi e attivi finanziari, e oltre 200 miliardi se si valutano anche beni immobili, opere d'arte e società (soprattutto quelle che risultano intestatarie di elicotteri, jet privati o yacht). I conti correnti intestati agli italiani, del resto, sono almeno 10mila.

A fronte di tutta questa ricchezza stimata, secondo il quotidiano torinese il governo conta di fare emergere circa 30-40 miliardi di euro: la metà sarebbero finora sconosciute al Fisco (e quindi andrebbero pagate tutte le imposte con un'aliquota media del 37% e un incasso una tantum di 5,5-7,5 miliardi), mentre sull'altra metà vanno solo recuperate le tasse sugli interessi (1-1,4 miliardi). Una volta a regime, invece, l'accordo con la Svizzera potrebbe fruttare tra i 5 e i 7 miliardi di euro l'anno.

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