Pubblicati due bandi per la selezione per titoli ed esami di insegnanti da assumere nella scuola dell'infanzia e primaria e in quella secondaria: cosa bisogna sapere
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Dopo il concorso docenti 2024 dei mesi scorsi, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha pubblicato due bandi per la selezione, per titoli ed esami, di un totale di 1.928 insegnanti di religione cattolica da assumere a tempo indeterminato nella scuola dell'infanzia e primaria e in quella secondaria. Le procedure per candidarsi telematicamente sono state aperte il 5 novembre. Per presentare le domande c'è tempo fino al 4 dicembre.
Gli avvisi di selezione pubblica sono due: il primo bando riguarda il concorso ordinario IRC della scuola dell'infanzia e primaria, per il quale è prevista l'assunzione di 927 docenti. Il secondo bando riguarda il concorso ordinario IRC della scuola secondaria, per il quale sono disponibili 1.001 posti. Per entrambi i concorsi è possibile presentare la domanda di candidatura entro il 4 dicembre.
Sono 927 i posti messi a concorso per la scuola d'infanzia e primaria. La selezione avverrà per titoli ed esami e su base regionale. La procedura concorsuale sarà curata dall'USR in cui è situata la sede di titolarità dell'ordinario della Diocesi.
Sono, invece, 1.001 i posti messi a concorso su base regionale e per titoli ed esami per insegnanti di religione cattolica della scuola secondaria di primo e secondo grado. I posti vacanti saranno disponibili per il triennio scolastico 2022/2023-2024/2025.
Per candidarsi a entrambi i concorsi è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti: avere la cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell'Unione Europea; godere dei diritti civili e politici; possedere l'idoneità fisica all'insegnamento; avere una posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva. Inoltre, è necessario non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo e non avere riportato condanne penali, con sentenze passate in giudicato o provvedimenti equiparati o sentenze di patteggiamento, per reati che costituiscono un impedimento all'assunzione presso una pubblica amministrazione. Non possono candidarsi al concorso coloro che sono stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o sono stati licenziati da altro impiego statale per motivi disciplinari, o dichiarati decaduti per avere conseguito la nomina o l'assunzione
mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile.
Per candidarsi ai due concorsi bisogna essere in possesso congiuntamente della certificazione dell'idoneità diocesana, rilasciata dal Responsabile dell'Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione e valevole sia per la diocesi che per il grado di scuola cui la procedura si riferisce. Inoltre, bisogna possedere almeno uno dei titoli di qualificazione all'insegnamento della religione cattolica previsti dal punto 4 dell'Intesa, come specificato nell'Allegato 5 ai due bandi.
Le istanze di partecipazione vanno inviate solo per la regione nel cui ambito territoriale è situata la sede dell'ordinario diocesano che ha rilasciato la certificazione di idoneità. Va, dunque, indicata la diocesi per cui si concorre e il grado di scuola di cui si possiede l'idoneità. Le domande si presentano telematicamente attraverso il Portale Unico del reclutamento della pubblica amministrazione InPA. Per accedere al form di candidatura è necessario autenticarsi con credenziali del Sistema pubblico di identità digitale Spid oppure di Carta di identità elettronica Cie. Attenzione: bisogna essere abilitati al servizio “Istanze on line” eventualmente raggiungibile anche attraverso l'applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, collegandosi al sito del Ministero dell'Istruzione e del Merito e seguendo il percorso “Argomenti e Servizi - Servizi - lettera P - Piattaforma Concorsi e Procedure selettive - vai al servizio”. Le istanze vanno presentate entro le ore 23.59 del 4 dicembre. Per partecipare al concorso bisogna pagare un contributo pari a 10,00 euro seguendo le indicazioni del sistema “Pago In Rete”.
Sono previste una prova scritta e una orale. Gli esami si svolgono nel territorio regionale di competenza dell'USR che cura la procedura concorsuale. La prova scritta dura 100 minuti e sarà composta da cinquanta quesiti a risposta multipla: in particolare, per ciascuna domanda ci saranno quattro risposte, delle quali solo una è corretta. Solo chi supera la prova scritta avrà accesso all'orale, che consisterà nell'accertamento della preparazione del candidato in relazione alle problematiche educative e alle competenze didattiche generali, nonché alla relativa capacità di progettazione didattica efficace. Nel corso della prova orale è previsto lo svolgimento di un test didattico che consisterà in una lezione simulata. La prova avrà una durata massima di 30 minuti e verrà valutata anche la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Infine, la commissione esaminatrice valuterà i titoli dei candidati e stilerà la graduatoria con i vincitori, che saranno assunti a tempo indeterminato.
Nel corso dell'anno sono stati banditi diversi concorsi, tra cui: il concorso per 17 tenenti dell'Arma dei carabinieri, il concorso per 3.852 allievi dei carabinieri e il concorso per 1.306 allievi agenti della polizia di Stato.