Pubblicato il bando per la selezione di diplomati da assumere a tempo pieno e indeterminato: ecco come candidarsi e le prove d'esame
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Dopo il concorso del Ministero degli Esteri 2024 per 281 posti, e dopo il concorso MAECI 2024 per 12 dirigenti, arriva una nuova possibilità per lavorare per il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Infatti, è stato appena pubblicato il bando per la selezione pubblica di 200 diplomati da assumere come assistenti amministrativi. Per presentare le domande c'è tempo fino alle 23:59 del 12 marzo 2025. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
L'avviso di selezione pubblica è stato pubblicato sul sito ufficiale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e sul portale del reclutamento della pubblica amministrazione inPA. Le 200 persone che verranno selezionate saranno assunte come personale non dirigenziale e, in particolare, come assistenti amministrativi, contabili e consolari. Tra i duecento posti, il dieci per cento è riservato agli impiegati italiani in possesso dei requisiti previsti dal bando di concorso; 15 unità sono riservate alle persone con disabilità; il trenta per cento dei posti è riservato ai volontari in ferma breve e in ferma prefissata delle forze armate congedati senza demerito o durante il periodo di rafferma, ai volontari in servizio permanente, agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta; il quindici per cento dei posti è riservato agli operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale senza demerito.
Per poter candidarsi è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti: avere la cittadinanza italiana; avere compiuto 18 anni; godere dei diritti civili e politici; possedere l'idoneità fisica all'impiego; non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo; avere una condotta incensurabile; non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o licenziati per le stesse ragioni o per motivi disciplinari, né essere stati dichiarati decaduti per avere conseguito la nomina o l'assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile. Infine, bisogna non avere riportato condanne per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione.
Per poter candidarsi al concorso è necessario essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale conseguito presso un istituto statale, paritario o legalmente riconosciuto.
Sono previste una prova scritta e una prova orale. Prevista anche una prova facoltativa in lingua straniera per i candidati che hanno superato la prova scritta. Infine, la valutazione dei titoli distinta per i codici concorso.
La domanda di ammissione al concorso va inviata esclusivamente per via telematica autenticandosi con Spid/Cie/Cne/eIDAS sul Portale inPA e compilando il format sul sito. Bisogna avere un indirizzo di posta elettronica certificata Pec o un domicilio digitale. Per la partecipazione al concorso deve essere effettuato, a pena di esclusione, il versamento della quota di partecipazione di 10,00 euro (dieci/00) seguendo le indicazioni riportate sul Portale inPA. Le domande vanno inviate entro le 23:59 del 12 marzo 2025.
L'esame scritto consiste in un test di 40 domande a risposta multipla da risolvere in sessanta minuti. Le domande sono volte a verificare le conoscenze afferenti alle seguenti materie: elementi di diritto consolare; elementi di diritto pubblico, con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego; elementi di contabilità di Stato; lingua inglese; capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale; problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell'ambito degli studi sul comportamento organizzativo. La prova si intende superata con un punteggio minimo di 21/30 (ventuno/trentesimi).
Solo che supera lo scritto potrà accedere alla prova orale, consistente in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati nelle seguenti materie: elementi di diritto consolare; elementi di diritto pubblico, con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego; elementi di contabilità di Stato; ordinamento del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale; elementi di geografia; lingua inglese; altra lingua veicolare a scelta tra francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, portoghese, cinese e giapponese; conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali. La prova si intenderà superata con il punteggio minimo di 21/30 (ventuno/trentesimi).
I candidati possono anche chiedere di sostenere una prova facoltativa orale in una o più delle seguenti lingue a scelta tra francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, portoghese, cinese e giapponese. La prova facoltativa consiste in una conversazione su tematiche di attualità internazionale. Il punteggio attribuito per la prova facoltativa orale in lingua straniera si aggiunge al punteggio complessivo riportato nelle prove obbligatorie.
La commissione esaminatrice valuterà i titoli dei candidati e stilerà la graduatoria finale. I vincitori del concorso saranno assunti a tempo indeterminato, e inquadrati nei ruoli del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale nell'Area degli assistenti.
Sono stati banditi, tra gli altri, il concorso per 236 posti al Ministero della Giustizia, il concorso per 415 posti all'Agenzia delle dogane e dei monopoli, il concorso per 17 dirigenti del MASE e il concorso per 3.246 allievi agenti della polizia penitenziaria.