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Secondo Confindustria, l'industria italiana "ha continuato a reggere in termini di produzione" anche grazie alla relativa flessione dei prezzi delle materie prime non energetiche e agli interventi del governo, ma "nel quarto trimestre si rischia un calo: gli indicatori qualitativi sono nel complesso negativi". Il Centro studi evidenzia un "freno agli investimenti" in uno scenario "che aveva già virato in direzione recessiva" fra impatto dell'inflazione record sulle famiglie e i consumi, rialzo dei tassi e, in prospettiva, una "debolezza della domanda estera".