Consumi

La spesa alimentare torna a crescere

Il CENSIS definisce la crescita dei consumi alimentari “interessante”, sottolineando però che i livelli precedenti alla crisi economica sono ancora lontani

24 Mar 2017 - 10:15

Quella destinata ai prodotti alimentari ha rappresentato una delle voci di spesa più importanti per le famiglie italiane, anche durante la crisi economica. Un'indagine realizzata dal CENSIS per Nestlé Italia – Il futuro dell'alimentazione: tra stili di vita contemporanei e nuovi modelli di fruizione – rivela che la quota di spesa alimentare sul totale dei consumi delle famiglie italiane è cresciuta, assestandosi al 14,3% (il dato è superiore a quello registrato nei principali Paesi dell'Unione europea, dove la media si ferma all'11,4%).

I prodotti alimentari non rappresentano il capitolo di spesa che prevede le maggiori uscite: l'Eurostat rivela che ad esserlo è quello dedicato all'abitazione. Ciò vale per quasi tutti i Paesi europei, anche se gli italiani spendono meno della media (il 23,8% della spesa complessiva contro il 24,4% della media UE).

Il CENSIS definisce la crescita dei consumi alimentari “interessante”, sottolineando però che i livelli precedenti alla crisi economica sono ancora lontani. L'incremento registrato di recente – nel 2015-2016, la spesa alimentare degli italiani è cresciuta dell'1,1% – non è stato sufficiente per colmare quanto perso negli ultimi anni: il CENSIS ricorda che i consumi alimentari sono diminuiti del 10,9% tra il 2007 e il 2016. Nello specifico, il calo è stato particolarmente significativo per le famiglie operaie e quelle con a capo un disoccupato, per le quali le rinunce sono state maggiori.

La spesa per i prodotti alimentari dovrebbe continuare a crescere anche nel 2017. Il Rapporto COOP, che pure prevede “una battuta d'arresto” per i consumi, sostiene che quelli alimentari potrebbero invece aumentare. Gli italiani, che contano di aggiungere valore al carrello alimentare, sono circa il doppio rispetto a quelli che pensano di ridurre ulteriormente la spesa (il 13% contro l'8%).

Anche l'Outlook Italia di Confcommercio e del CENSIS prevede che la crescita dei consumi rallenterà rispetto al 2016. A preoccupare le famiglie c'è soprattutto l'andamento del mercato del lavoro – per quest'anno Confcommercio stima un aumento dell'occupazione 0,4% – e un del reddito disponibile reale delle famiglie, che aumenterà dello 0,3% a fronte di un +2,2% registrato nel 2016.

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