Vertice Ue, Conte contro Rutte: "Se crolla tutto ne risponderai agli europei" | "L'Italia ha una sua dignità, c'è un limite"

"Se lasciamo che il mercato unico venga distrutto, sarai chiamato a rispondere pubblicamente ai cittadini europei". Con queste parole il premier Giuseppe Conte ha attaccato il primo ministro olandese Mark Rutte al tavolo del vertice Ue quando, all'ora di cena dell'ultima giornata dei lavori, l'intesa sembra ancora lontana. "Potrai essere eroe in patria per qualche giorno - ha detto Conte - ma se ora si fa poco e tardi potrebbe poi servire più del doppio delle risorse per evitare la distruzione del mercato unico. E allora dovrai risponderne davanti agli europei".

Per qualche ora nel braccio di ferro durissimo tra Italia e Olanda uno spiraglio è parso aprirsi e una mediazione è sembrata possibile. Poi, invece, al tavolo dei ventisette si è arrivati all'ennesimo scontro, con il premier italiano che ha alzato la voce. "Vi state illudendo che la partita non vi riguardi o che vi riguardi solo in parte - ha tuonato Conte -. In realtà se lasciamo che il mercato unico venga distrutto sarai chiamato a risponderne pubblicamente davanti a tutti i cittadini europei per avere compromesso una adeguata ed efficace reazione europea".

"Voi avete dubbi - ha continuato Conte secondo le fonti, parlando ai 'frugali' - perché le risorse finanziare di cui ragioniamo oggi vi sembrano tante. In realtà è il minimo indispensabile per una reazione minimamente adeguata; se tardiamo la reazione dovremo calcolare il doppio o forse anche di più". Poi, sull'ipotesi di un voto all'unanimità del Consiglio, ovvero degli altri Stati, sui singoli progetti di riforma nazionali, così come preteso dall'Olanda, Conte avrebbe detto: "Il mio Paese ha una sua dignità. C'è un limite che non va superato".