DOPO LE PAROLE DI MARIO DRAGHI

Conte: "Il Qe ci può interessare, all'Italia ora serve una 'Manovra contiana'"

"Recuperato il clima di fiducia nel governo, siamo tutti impegnati in un'operazione rilancio. Mai pensato a un'ipotesi di Italexit"

19 Giu 2019 - 01:30
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La possibilità che la Bce intervenga sul sistema monetario italiano con il Quantitative easing "è nelle legittime prerogative dell'Eurotower e potremo essere come Paesi interessati da queste iniziative". Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte, commentando le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell'istituto centrale Mario Draghi. "Ogni sistema economico assume le iniziative per difendere le proprie imprese e i propri cittadini", ha aggiunto.

Conte a Trump: "Soffriamo la guerra dei dazi" - "Noi, la guerra dei dazi, la stiamo soffrendo, questo è un dato di fatto. La stiamo subendo e soffrendo", ha dichiarato il presidente del Consiglio osservando: "Ne parlo sempre con l'amico Trump e glielo dirò anche al G20 in Giappone: cerchiamo di mettere fine a questa guerra dei dazi. Alcuni nostri settori, in particolare quello delle auto con tutto l'indotto, sta soffrendo una forte contrazione dell'export. Nella competizione globale e anche dentro l'Ue ognuno cerca di perseguire i propri interessi".

Manovra "contiana" per l'Italia - Conte ha poi chiarito, in riferimento all'ipotesi fatta da Salvini di una Manovra trumpiana per il nostro Paese, che "l'Italia può permettersi la Manovra che ci serve, vorrei dire una Manovra 'contiana', con una battuta. Non ci interessano Manovre fatte altrove, qualunque sia questo altrove", che sia Bruxelles o altro".

"Nessuna ipotesi di Italexit" - L'Unione europea, ha sottolineato il premier, non deve sottostare a una completa "prevalenza della finanza", ma dovrebbe "recuperare un alto tasso di politica" in tutte le sue discussioni. E precisa che nel governo "non è mai stata discussa l'uscita dall'euro. Noi siamo i migliori europeisti proprio perché non abbiamo un approccio fideistico".

Il governo ha recuperato il clima di fiducia - Parlando dei rapporti con i due viceprmier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, il presidente del Consiglio ha poi detto di essere convinto che "abbiamo recuperato il clima di fiducia tra noi, dopo i toni veementi della campagna elettorale. Ora dobbiamo operare una ricognizione e aggiungere alcuni suggerimenti al contratto di governo". E a questo riguardo ha precisato: "Ho detto ai miei vicepresidenti che dobbiamo rilanciare l'azione di governo: ci siamo ritrovati dopo l'intesa polemica elettorale e abbiamo iniziato a ragionare su questo rilancio".

"Abbiamo un unico obiettivo - ha poi continuato -: quello di evitare la procedura di infrazione da parte dell'Unione europea. Poi i toni possono essere diversi, possono esserci varie sfumature ma l'obiettivo è condiviso".

Intervenendo poi sulla questione taglio delle tasse/salario minimo, ha affermato: "La sintesi sarà far tutte le riforme che servono agli italiani, ovviamente bisognerà fare attenzione all'equilibrio economico".

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