PAURA SUI MERCATI

Coronavirus, la paura del contagio fa sprofondare Wall Street e le Borse Ue

Tremano i mercati di tutto il mondo. A New York il Dow Jones mai così male da oltre trent'anni

16 Mar 2020 - 15:29
 © agenzia

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Wall Street crolla e con gli indici di New York peggiorano ulteriormente tutte le Borse europee, dopo una prima parte di giornata nel segno di pesantissime perdite. Il Dow Jones cede l'11,9% a 20.449 punti e il Nasdaq cede l'11,67% a quota 6.960. E la Borsa di Milano tocca nuovi minimi a -11%, sempre con diversi titoli sospesi per eccesso di ribasso. 

Ore nere per New York - Le perdite registrate fanno segnare alla Borsa di New York un record negativo storico: un segno negativo così il Dow Jones non lo vedeva dal  1987.

Tutta Europa in pesante rosso - Milano continua ad affondare come tutte le altre piazze europee: Parigi fa -10%, Francoforte -9% e Londra -7%. Segui le piazze finanziarie in tempo reale

Interviene la Bce, rallenta lo spread - La Banca centrale europea è intervenuta tramite Bankitalia per comprare sul mercato titoli di Stato italiani con acquisti di dimensioni importanti, raffreddando lo spread che aveva avuto una fiammata nelle prime ore di contrattazioni. Fonti di mercato dicono che "Palazzo Koch sta acquistando su un conto associato alle operazioni che fanno parte del Quantitative easing, con importi anche di 50 milioni su ciascuna operazione, doppi persino rispetto a quando il Qe viaggiava a 60-80 miliardi al mese". E il differenziale comincia a raffreddarsi, tornando sotto la soglia dei 250 punti base dopo aver toccato quota 260 e viaggia ora intorno ai 247,5, con ili rendimento del decennale italiano all'1,91%.. Segui lo spread in tempo reale

Crolla anche l'oro, sotto i 1.500 dollari l'oncia - Anche l'oro finisce sotto pressione, con la quotazione del metallo prezioso in pesante caduta: siamo sotto i 1,500 dollari l'oncia in un quadro di mercati in generale stallo di contrattazioni, che stanno intaccando anche il tradizionale bene rifugio, come riferisce il sito FxStreet.

Affonda il petrolio - Le quotazioni del Brent sono scese sotto i 30 dollari al barile per la prima volta dal 2016. Il petrolio di riferimento per l'Europa perde l'11% a 30,11 dollari, dopo aver toccato un minimo di 29.96 dollari al barile. 

Borse asiatiche a picco - Tutte le piazze finanziarie di Asia e Pacifico hanno chiuso in pesante rosso, con Sydney che ha perso il 9,7%, Tokyo il 2,46%, Shanghai il 3,4%, Taiwan il 4,06%, Seul il 3,19% e Shenzhen il 4,83%. La Banca centrale cinese aveva deciso venerdì l'iniezione di liquidità da 550 miliardi di yuan (78,8 miliardi di dollari) tagliano di 0,5-1% la riserva obbligatoria e in apertura di settimana ha immesso 100 miliardi di yuan (14,28 miliardi di dollari) con la linea di credito di medio-termine a un anno e al tasso del 3,15%. Misure che non sono state sufficienti per rassicurare le Borse.

La Federal Reserve azzera i tassi, ma non basta - Pare non basti neanche la mossa a sorpresa della Fed, che ha deciso di azzerare i tassi con un piano di acquisto obbligazioni da 700 miliardi di dollari. Nel comunicato diffuso la Banca centrale Usa ha fatto sapere che i tassi saranno mantenuti a zero fino a quando "non saremo sicure che l'economia abbia resistito agli eventi recenti e fino a quando non sapremo di essere sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi massimi in termini di occupazione e stabilità dei prezzi". L'azzeramento dei tassi e i 700 miliardi messi sul piatto, ha poi precisato la fed, abbasseranno il costo del debito dando sostegno a lungo termine al mercato immobiliare, come accadde inoccasione della crisi finanziaria del 2008. 

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