Il commissario europeo all'Economia prende una posizione forte dopo l'accordo tra Francia e Germania che prevede invece l'utilizzo del fondo Mes
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Per sostenere la ripresa servono bond comuni "emessi per uno specifico scopo e come misura 'one-off' destinata a rispondere esclusivamente a queste circostanze eccezionali. Penso che la Germania e gli altri Paesi del Nord lo potranno accettare". Lo ha detto il commissario Ue all'economia Paolo Gentiloni in un'intervista al quotidiano tedesco Die Welt. "Il Mes senza condizioni può essere uno strumento utile, ma solo uno tra molti", ha aggiunto.
"Il mio messaggio alla Germania e ad altri paesi è chiaro: l'emissione di obbligazioni dovrebbe essere destinata e una misura una tantum in circostanze eccezionali. Penso che la Germania e altri paesi del Nord Europa possano accettarlo". Dovrebbero essere limitati nel tempo? "Assolutamente", risponde. Il Mes light, senza condizioni, sottolinea l'ex premier, può essere parte della soluzione, ma solo una parte. E' stato creato in una situazione completamente diversa".
L'asse tra Parigi e Berlino per il Mes light - Poche ore prima dell'intervento di Gentiloni era stato ufficializzato l'accordo tra Francia e Germania su una versione light del Meccanismo europeo di stabilità per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Ma l'Italia dice aveva nuovamente risposto con un secco no. Martedì è previsto un incontro cruciale dell'Eurogruppo e i ministri Le Maire e Scholz si presenteranno con una posizione comune, che appoggia tutte le misure a breve termine, incluso l'utilizzo del Mes con condizionalità molto alleggerite. Una posizione cui però continua a opporsi Roma perché, è il ragionamento ripetuto dal governo italiano, il Mes resta "uno strumento inadeguato a gestire questa crisi" e potrebbe essere sfruttato solo cambiando completamente pelle e diventando un fondo per la lotta alla pandemia, senza condizionalità, mantenendo dello schema attuale, di fatto, "solo il nome".