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Secondo l'agenzia di rating "l'economia globale rallenterà di 0,4 punti percentuali fino al 2,4% nel 2020"
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Il coronavirus è stato un duro colpo per l'economia cinese, che ora minaccia di mettere fuori gioco l'economia globale. E' quanto sostiene l'agenzia di rating Moody's, secondo cui una recessione globale è probabile se Covid-19 dovesse trasformarsi una pandemia, e le probabilità che ciò accada sono verosimilmente alte e aumentano con il crescere dei contagi in Italia e in Corea del Sud.
Secondo Moody's "l'economia globale subirà dal coronavirus un impatto sul Pil di quasi un punto percentuale (annualizzato) nel primo trimestre, e rallenterà di 0,4 punti percentuali fino al 2,4% nel 2020. Per il contesto, la crescita potenziale globale è stimata al 2,8%".
"L'economia Usa - secondo l'agenzia - registrerà una crescita di solo l'1,3% nel primo trimestre (annualizzato), in calo dello 0,6% a causa del virus. La crescita nel 2020 dovrebbe ora essere dell'1,7%, in calo dello 0,2%. La crescita potenziale dell'economia Usa e' stimata intorno al 2%".
"Covid-19 è sbucato dal nulla. Può essere quello che gli economisti chiamano un cigno nero, un evento raro e intrinsecamente imprevedibile con gravi conseguenze. Tutti noi speriamo che lo sforzo globale per contenere il virus garantisca che questo cigno nero non volerà. Ma è prudente essere preparati se lo farà", scrive nell'analisi Mark Zandi, Chief Economist di Moody's che con il suo team ha aumentato le probabilità di una pandemia al 40%, da un precedente 20%.
"Una pandemia provocherà - viene ribadito - una recessione globale e statunitense nel primo semestre di quest'anno. L'economia era già fragile prima dell'epidemia e vulnerabile a tutto ciò che non si è attenuto al copione. Covid-19 è fuori copione".