L'intervento della ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia in diretta sul Dl del 12 marzo
Lavoro e famiglia sono temi centrali in questi giorni di nuovo lockdown. "Abbiamo gestito un'emergenza che avrebbe colpito la vita di troppe famiglie affermando il diritto di un genitore di rimanere a casa per accudire il proprio figlio: il decreto del 12 marzo era un provvedimento d'urgenza, perché si era creato un vuoto normativo e abbiamo diversificato le misure con la consapevolezza che la cura dei figli non è compito solo delle donne". Così la ministra per Pari Opportunità e Famiglia Elena Bonetti, spiegando a Tgcom24 le ultime misure prese dal governo Draghi nel Dl del 12 marzo. "Lo smartworking non è uno strumento di conciliazione, non è welfare, è un'organizzazione diversa del lavoro ma è lavoro", ha poi ribadito.
"Allargheremo voucher babysitter" - "Abbiamo introdotto il voucher babysitter per ora solo per alcune categorie, stanziando 290 milioni. Sto lavorando, per i prossimi provvedimenti, per allargare questa misura ai genitori che sono in smartworking ma hanno i bambini piccoli e che quindi necessitano di un ulteriore aiuto", ha spiegato la ministra a Tgcom24.
"Su smartworking serve cambio culturale" - "Sullo smartworking serve un cambio culturale per incentivare il mondo del lavoro e le aziende a proporre forme di lavoro maggiormente compatibili con la vita delle persone, così da ottimizzare qualità della vita e produttività. L'ufficio traslato a casa è difficoltoso da gestire", ha aggiunto la ministra Bonetti a TgCom24.
"Vaccini, primo e reale cambio di passo del governo" - "Una campagna vaccinale pienamente efficace - ha sottolineato Bonetti a Tgcom24 - è il primo strumento anche per la ripartenza economica. Il nuovo governo ha aperto un modo di lavoro che risponde ai bisogni reali dell'Italia. Abbiamo detto più volte che serviva accelerare; in un mese il commissario Figliuolo ha presentato una metodologia di capillarità, distribuzione e monitoraggio che programma e struttura il programma per la salvezza dell'Italia. Ecco, credo che questo sia il segno di un primo e reale cambio di passo di questo governo".