L'associazione di categoria ribadisce "la necessità di prorogare almeno al 30 giugno 2022 il termine degli ammortizzatori sociali d'emergenza"
Luserna - Lusern © Ente del Turismo
La pandemia di Covid sta bloccando di nuovo i settori di turismo e ristorazione. L'allarme arriva dalla Confesercenti, secondo cui dal primo gennaio almeno 200mila lavoratori si troveranno senza copertura se non ci sarà una proroga immediata degli ammortizzatori sociali. Soffrono in particolare il comparto alberghiero, specialmente nelle città d'arte e quello delle agenzie di viaggio, con il 95% delle imprese con dipendenti in cassa integrazione.
"Le prospettive di rientro al lavoro sono ogni giorno più incerte", afferma Confesercenti in una nota. "Tra la paura scatenata dall'aumento dei contagi, il crollo del turismo e le restrizioni del Decreto Vigilia, l'attività delle imprese dei due comparti si sta nuovamente arenando. Anche dal punto di vista organizzativo, considerato che l'ondata di quarantene dei lavoratori sta riducendo l'organico impiegabile e paralizzando le imprese".
"Proroga degli ammortizzatori almeno fino al 30 giugno" - Confesercenti ribadisce "la necessità di prorogare almeno al 30 giugno 2022 il termine degli ammortizzatori sociali d'emergenza e delle tutele volte a salvaguardare l'occupazione, attualmente fissato al 31 dicembre. A pochi giorni dalla scadenza, però, ancora non si conosce se tali misure saranno prorogate e in che termini. Di fronte a questa improvvisa ed estremamente preoccupante evoluzione negativa dello scenario, la necessità di intervento è ancora più stringente. Bisogna prorogare immediatamente gli ammortizzatori Covid".