L'edilizia, pur rimanendo il comparto che paga più lentamente, registra il miglioramento più accentuato
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Migliorano, anche se rimangono sempre molto alti, i tempi di pagamento tra aziende, uno dei maggiori indici della situazione finanziaria delle imprese. Nei primi tre mesi dell'anno sono stati in media di 77,5 giorni, 3,7 giorni in meno rispetto allo stesso periodo 2013. Secondo i dati Cerved il passo avanti è in tutte le aree italiane: l'edilizia, pur rimanendo il comparto che paga più lentamente, registra il miglioramento più accentuato.
I segnali positivi sui tempi medi di liquidazione e sul numero delle imprese in grave ritardo coinvolgono tutti i macro settori dell'economia: l'edilizia, pur rimanendo il comparto che paga più lentamente, registra il miglioramento piu' accentuato (88,3 giorni, -11,1 rispetto ai 99,4 giorni del primo trimestre dell'anno precedente). Si riducono di due giorni i tempi di pagamento nella manifattura, che paga cosi' in 80,3 giorni e di tre giorni nel terziario, che si attesta a 74,6 giorni.
Anche dal punto di vista geografico i segnali positivi coinvolgono tutta la Penisola, con tempi medi di liquidazione delle fatture nel primo trimestre pari a 83,4 giorni nel Sud e nelle Isole (-5,6 giorni rispetto allo stesso periodo 2013), a 81 giorni nel Centro (-3,7 giorni), 77 nel Nord Ovest (-3,4 giorni) e 71,9 nel Nord Est (-2,9 giorni).
In calo protesti delle imprese - Tra gennaio e marzo in Italia sono state 19mila società protestate, il 14,4% in meno dello stesso periodo dell'anno precedente, ma ancora il 27% in piu' rispetto al periodo pre-crisi, affermano sempre i dati Cerved. E' un segnale positivo che segue quello dell'ultimo trimestre 2013, quando il calo fu del 10,8%: la riduzione maggiore del fenomeno dei protesti riguarda le imprese del manifatturiero (-19,6%) che scendono a quota 2mila, 'solo' il 2,8% in piu' rispetto al 2007.