L'obiettivo del nuovo strumento d'apprendimento è istruire 6 milioni di giovani nei prossimi tre anni
Il progetto PowerU Digital nasce per insegnare ai giovani nuove competenze digitali per agevolarne l'ingresso nel mondo del lavoro. Da Milano la piattaforma è stata presentata dalla Fondazione Human Age Institute di ManpowerGroup in collaborazione con Deloitte e Intesa Sanpaolo e il patrocinio di Confindustria Digitale. "Il progetto è ampiamente in linea con quanto, come Miur, stiamo portando avanti in termini di formazione e incentivazione del talento", sottolinea Oscar Pasquali, capo della segreteria tecnica del Ministero dell'Istruzione.
"Con il progetto PowerU Digital puntiamo a supportare le nuove generazioni nella comprensione dello scenario globale del lavoro," spiega Stefano Scabbio, presidente per l’area mediterranea e l’Europa orientale di ManpowerGroup "e sviluppare nei giovani le competenze “core” del 2020 unitamente a quelle digitali e dare un’opportunità concreta di spenderle nel mondo del lavoro".
Il nuovo portale digitale è ricco di contenuti e-learning in lingua inglese così da insegnare ai giovani le otto competenze chiave individuate dalla Commissione europea per colmare il divario tra la formazione scolastica e le abilità richieste dal lavoro. Tutte le otto "skills" saranno certificate con un open badge condivisibile sui social e sui curricula: per ottenerlo lo studente dovrà superare un percorso a tappe con un assessment finale.
Secondo Oscar Pasquali la situazione odierna è molto particolare: "Ci troviamo davanti ad un salto quantico e ad un enorme cambiamento di mentalità: dopo le prime tre rivoluzioni industriali, concentrate sugli aspetti produttivi, la nostra società sta ora fronteggiando l'impatto che internet e le nuove tecnologie hanno sul modo di produrre ed offrire servizi. Un ambito nel quale servono competenze ed adeguata preparazione".
PowerU Digital diventa fondamentale "nel segno della sinergia con la riforma della Buona Scuola e del piano del Governo Industria 4.0 che prevede, tra gli altri punti, anche l'alfabetizzazione digitale dei ricercatori universitari e la promozione di dottorati di ricerca industriali", continua Pasquali.
La nuova piattaforma offre dei percorsi di studio durante i quali saranno individuati gli studenti migliori che potranno avere l'opportunità di partecipare a Faculty Internazionale di Junior Digital Mentors per accedere a delle esperienze lavorative in tutta Europa.