Il Paese del Golfo ha fatto spese nello Stivale nel settore moda, in quello alimentare e nell'alberghiero, ed è alle battute finali l'operazione per l'acquisto della compagnia aerea Meridiana
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Nelgli ultimi anni il Qatar ha investito in modo massiccio in Italia ma anche a livello globale attraverso il fondo sovrano QIA: negli ultimi mesi il fondo sovrano del Qatar ha rilevato il più grande produttore di polli in Turchia, e ha investito alcuni miliardi di dollari nella russa Rosneft e nella britannica National Grid.
Il portafoglio del fondo del Qatar è però molto più ricco: le principali partecipazioni azionarie all'estero riguardano Volkswagen con il 17% (primo azionista con un valore di oltre 12 miliardi), il 9,75% di Rosneft (7 miliardi), e poi quote di quasi 5 miliardi di dollari nelle britanniche Glencore, 3 miliardi in Barclays e Royal Dutch Shell. La grande passione del fondo sovrano sono le banche, con quote anche in Credit Suisse e Deutsche nonostante le recenti delusioni in termini di performance dei titoli.
QIA detiene anche il 13% di Tiffany, per un valore di circa 1,3 miliardi di dollari, e quote di Harrods e Sainsbury's. Lusso, moda e turismo sono tra i target più ricercati del Qatar ed è in questi comparti che il piccolo Stato del Golfo è attivo in Italia. L'interesse per l'Italia è in costante crescita come dimostra l'attesa per il via libera per l'acquisto della compagnia aerea Meridiana da parte di Qatar Airways e QIA. Società e immobili sono invece i preferito oltremanica: il fondo qatariota detiene quote nell'aeroporto di Heathtrow e il 20% di Iag, la holding che controlla British Airways e Iberia.
Fa capo al Qatar anche il progetto immobiliare Porta Nuova a Milano, e da dieci anni è qatariota la proprietà degli alberghi di lusso in Costa Smeralda costruiti dall'Aga Kahn e poi trasferiti alla Starwood. Nel settore alberghiero il fondo del Qatar possiede anche l'hotel Gallia a Milano e il Four Season a Firenze. Ma anche il Baglioni e l'Excelsior a Roma e alcuni palazzi di pregio nella capitale.
I rapporti tra Italia e Qatar sono decollati cinque anni fa con il governo Monti. L'emirato ha creato nel 2012 con Cdp Equity, una joint-venture chiamata Iq Made in Italy che come prima operazione è entrata con il 28% nel capitale di Inalca (gruppo Cremonini), 2 miliardi di fatturato nell'alimentare. E con progetti di sviluppo nel settore del turismo.
Nel settore moda il fondo d'investimento Mayhoola cinque anni fa ha acquistato la maison Valentino per 700 milioni di euro e più recentemente ha rilevato il marchio Pal Zilieri. L'investimento più recente nel Belpaese è però in Calabria, dove la famiglia Al Emadi è diventata azionista della NanoSilical Devices, uno spin off dell'Università della Calabria.
Infine, il capitolo calcio. Il paese ospiterà i mondiali nel 2022 dopo essere diventato proprietario del Paris Saint Germain. E per la manifestazione del 2022 partecipano ai lavori per le infrastrutture e non solo anche aziende italiane, come il gruppo Salini e la Rizzani De Eccher.