L'azienda si dimostra un modello nel campo del sostenibile. Ecco i dati del decimo rapporto presentato a Milano
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“Si chiama Belen, non è della showgirl che stiamo parlando, ma dell'amministratore delegato di Ikea Italia”, scherza così Serena Dandini introducendo il primo intervento della giornata che Ikea ha dedicato alla presentazione del Report 10 anni di Sostenibilità, a Milano in via Pergolesi. Belen Frau è spagnola ed è la prima donna alla guida dell'azienda in Italia. Lei è il simbolo della filosofia di Ikea che pone particolare attenzione al valore aggiunto che possono portare le donne sul posto di lavoro, donne sposate e con figli. In Ikea, infatti, il 58% dei lavoratori sono donne e il 42% di queste ricoprono ruoli manageriali. E questa è già una gran bella notizia.
Dieci anni di sostenibilità - "Il report che presentiamo declina i valori di Ikea: migliorare la vita quotidiana delle persone”, spiega Belen Frau, "Questi dieci anni di Rapporto di Sostenibilità sono una dimostrazione concreta di quanto la nostra azienda abbia realizzato in termini di performance ambientali e di attenzione al sociale. Essere sostenibili significa generare un impatto positivo e duraturo, grazie a scelte aziendali che creano anche valore economico".
La salvaguardia dell'ambiente - Nel 2015 Ikea Italia ha raggiunto quota 98% di raccolta differenziata a livello nazionale. 20mila metri quadrati di materiale sono stati recuperati dal Reparto Recovery. Sempre nel 2015 la percentuale di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili ha raggiunto il 98%, le emissioni di CO2 sono diminuite dalle 7 tonnellate del 2006 alle 2 tonnellate del 2015. Inoltre, in 18 dei 21 store italiani sono stati installati impianti di produzione fotovoltaica. Paolo Possanza, specialista ambientale Ikea dal 2005 spiega che “investire sulle rinnovabili conviene sia dal punto di vista economico che da quello ambientale. E' una scelta che fa bene a tutti”. Mentre Stefano Brown, responsabile sostenibilità Ikea, afferma che questi sono dati che “indicano una grande responsabilità e serietà dell'azienda nei confronti del pianeta e delle persone e dei prodotti che vengono creati. L'attenzione alla sostenibilità è un punto fondamentale". Nel 2015 sono anche state acquistate 2mila tonnellate di prodotti biologici certificati ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale), il più importante ente di certificazione biologica italiano. Ikea collabora con WWF Italia su alcuni progetti che riguardano il food: grazie a questa partnership sono stati portati nei ristoranti oltre 500 mila Doggy Bag per ridurre gli sprechi e 70 mila menu educativi per i bambini.
L'impegno nel sociale - Ikea ha realizzato anche numerosi progetti di solidarietà in collaborazione con associazioni internazionali, nazionali e locali. UNICEF, Save The Children, Medici Senza Frontiere e UNHCR sono alcune realtà con cui collabora per la tutela e la protezione dei diritti dell'infanzia, l'educazione e le condizioni di vita in Paesi in via di sviluppo. Uno dei progetti dedicati alla protezione dei diritti dei bambini, è Soft Toys: grazie alla vendita di peluches, sono stati devoluti a Save the Children e a Unicef quasi 7 milioni di euro dal 2006 a oggi. Un altro importante progetto realizzato da Ikea in collaborazione con UNHCR è “Brighter lives for refugees”: il ricavato di 1,3 milioni di euro raccolto dalla vendita dei prodotti di illuminazione LED negli ultimi due anni è stato devoluti all'associazione per prestare soccorso ai migranti. Tante anche le iniziative locali. A Carugate Ikea ha avviato una campagna contro lo spreco di cibo in collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare Lombardia. Nei punti vendita dell'interland milanese sono stati avviati anche dei progetti in collaborazione con Casa della Carità. Don Virgilio Colmegna, intervenuto alla presentazione del Report, ha sottolineato: “L'etica è un grande motore di cambiamento per le imprese".
La forza lavoro - Sono 21 mila i posti di lavoro creati, direttamente o indirettamente da Ikea in Italia. La sola rete commerciale occupa, al 31 agosto 2015, 6.354 persone, Il 90% dei contratti è a tempo indeterminato, il 66% part time. Nel 2015 Ikea ha dedicato allo sviluppo delle competenze dei Co-Worker oltre 131 mila ore di formazione, pari al 1,6% delle ore lavorative. “Sostenere il futuro significa mettersi in ascolto, in gioco, in cammino”, ha concluso l'amministratore delegato Belen Frau, “Vogliamo guardare avanti, l'impegno prosegue e vogliamo disegnare i prossimi 10 anni con il contributo di tutti".