SUL MERCATO ITALIANO

Dalla Cina arriva il "miele senza api": "Prodotto contraffatto che crea concorrenza sleale"

L'allarme di Cia-Agricoltori Italiani: costa poco più di un euro e viene adulterato e miscelato con quello naturale. L'uomo si sostituisce agli insetti nella realizzazione del processo di maturazione

29 Giu 2020 - 16:31
 © istockphoto

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Il "miele senza api" che arriva dalla Cina invade l'Italia. Per nascondere la contraffazione viene adulterato e miscelato con quello naturale e costa poco più di un euro al chilo contro i quasi 4 di quello italiano. Cia-Agricoltori Italiani lancia così l'allarme: si tratta, infatti, di un falso prodotto difficile da rilevare ai controlli alle frontiere che crea una concorrenza sleale fortemente penalizzante per l'apicoltura italiana

Non conforme alle norme europee - Il miele "cinese" è in sostanza un finto miele creato a tavolino, con l'aggiunta di sciroppo di zucchero e con metodologie di produzione non conformi alle norme europee, dove l'uomo si sostituisce alle api nella realizzazione del processo di maturazione. Lo ha spiegato Cia-Agricoltori Italiani. 

Un prodotto finale non genuino - E' una produzione "artigianale" più rapida ed economica che accelera i processi di deumidificazione e maturazione che le api effettuano con tempi molto più dilatati, che rendono il prodotto finale privo delle sue peculiari caratteristiche di genuinità. Ed è proprio per questo che la flessione produttiva di miele causata dai cambiamenti atmosferici negli ultimi anni, ha toccato tutto il mondo, Italia compresa con -50% nel 2019, ma non quella cinese che, invece, aumenta la capacità di anno in anno. 

Difficoltà di mercato per gli apicoltori italiani - Le esportazioni di miele cinese in Europa a prezzi concorrenziali, fa sapere ancora Cia, sono di circa 80mila tonnellate. Da qui le attuali difficoltà di mercato per i 63mila apicoltori italiani, un comparto che conta 1,5 milione di alveari, 220 mila sciami, 23 mila tonnellate di prodotto e oltre 60 varietà. Le pesanti ricadute della concorrenza del falso miele non riguardano solo la filiera ma tutta l'agricoltura italiana, che dipende al 70% dalle api nella loro funzione di impollinatori. 

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