Le rate della rottamazione ter e il saldo e stralcio potranno essere pagate entro il 10 dicembre. Differito invece al 15 ottobre 2020 il termine "finale" di sospensione dell'attività di riscossione
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Stop alle cartelle fiscali fino al 15 ottobre e, come già previsto, le rate della rottamazione ter e il saldo e stralcio potranno essere pagate entro il 10 dicembre. Lo ricorda l'Agenzia delle Entrate-Riscossione che fornisce sul suo sito un vademecum sulle novità fiscali del Decreto Agosto. Più tempo anche per i pagamenti derivanti dalle cartelle, dagli avvisi di addebito e dagli avvisi di accertamento esecutivi affidati all'agente della riscossione.
Pagamento cartelle, avvisi di addebito e accertamento - Stando al vademecum pubblicato sul sito dell'Agenzia delle Entrate, sono sospesi i pagamenti in scadenza dall'8 marzo (*) al 15 ottobre 2020 che dovranno essere effettuati entro il mese successivo alla scadenza del periodo di sospensione e, dunque, entro il 30 novembre 2020. L'asterisco (*) riguarda i soggetti con residenza, sede legale o la sede operativa nei comuni della "zona rossa" (allegato 1 del Dpcm 1° marzo 2020): soggetti per i quali la sospensione decorre dal 21 febbraio 2020.
Rateizzazioni - Per i piani di dilazione già in essere alla data dell'8 marzo e per i provvedimenti di accoglimento delle richieste presentate fino al 15 ottobre, la decadenza del debitore dalle rateizzazioni accordate viene determinata nel caso di mancato pagamento di dieci rate, anche non consecutive, invece delle cinque rate ordinariamente previste. Per i contribuenti decaduti dai benefici della Definizione agevolata ("Rottamazione-ter", "Saldo e stralcio" e "Definizione agevolata delle risorse Ue"), per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle rate scadute nel 2019, rimane in vigore la possibilità di chiedere la dilazione del pagamento per le somme ancora dovute.
Sospensione attività di notifica e pignoramenti - Il testo prevede inoltre il differimento al 15 ottobre del termine di sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle e degli altri atti di riscossione. Stessa data limite anche per la sospensione degli obblighi derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati, prima della data di entrata in vigore del decreto Rilancio (19/5/2020), su stipendi, salari, altre indennità relative al rapporto di lavoro o impiego, nonché a titolo di pensioni e trattamenti assimilati. A partire dalla data di entrata in vigore del citato decreto legge e fino al 15 ottobre, le somme oggetto di pignoramento non devono essere sottoposte ad alcun vincolo di indisponibilità ed il soggetto terzo pignorato deve renderle fruibili al debitore: ciò anche in presenza di assegnazione già disposta dal giudice dell'esecuzione. Cessati gli effetti della sospensione, e quindi a decorrere dal 16 ottobre, riprenderanno ad operare gli obblighi imposti al soggetto terzo debitore (e quindi la necessità di rendere indisponibili le somme oggetto di pignoramento e di versamento all'Agente della riscossione fino alla concorrenza del debito).
Attenzione - Il Decreto Agosto non è intervenuto sui termini di scadenza della "Rottamazione-ter" e del "Saldo e stralcio", già oggetto di modifica normativa con il Decreto Rilancio. Resta pertanto confermato il termine "ultimo" entro il quale i contribuenti in regola con il pagamento delle rate scadute nel 2019, possono effettuare i pagamenti delle rate in scadenza nel 2020 senza perdere i benefici delle misure di agevolazione. Tale termine è fissato nel 10 dicembre e non sono previsti i cinque giorni di tolleranza.