Bene il blocco dell'aumento dell'Iva, ma servono più investimenti e riduzione della spesa. Nel complesso "il governo prospetta una crescita del prodotto nettamente più elevata"
L'obiettivo programmatico del governo sul Pil 2017 (+1%) è "ambizioso" e per raggiungerlo servirà definire la legge di Bilancio "con grande cura". Lo ha detto il vicedirettore generale di Bankitalia, Federico Signorini, nel corso di un'audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Nello scenario programmatico, ha sottolineato, il governo prospetta "una crescita del prodotto nettamente più elevata del tendenziale".
Le misure previste per il 2017, ricorda Bankitalia, comportano un aumento dell'indebitamento netto di quasi mezzo punto percentuale del Pil rispetto al suo valore tendenziale, e un incremento del prodotto di ammontare analogo. Ma, rileva il vicedirettore generale, "i moltiplicatore implicito in questa previsione è elevato, dati anche i ritardi che normalmente caratterizzano la risposta della spesa privata alle misure di bilancio".
In particolare, ha spiegato Signorini, "nelle valutazioni del governo il mancato aumento dell'Iva avrebbe un impatto positivo sul tasso di crescita del Pil pari a 0,3 punti percentuali nel 2017, un effetto piuttosto forte rispetto a stime econometriche basate sui dati del passato". "Le altre misure espansive fornirebbero un ulteriore contributo di 0,3 punti percentuali" ha aggiunto, ma "poiché molto dipende dalla natura e dalle modalità degli interventi, per una valutazione compiuta occorrerà attendere i dettagli".
"Ritengo la riduzione della spesa un risultato importante - ha poi detto - è anzi indispensabile proseguire con sempre maggiore determinazione su questa strada, se si vogliono tenere i conti pubblici sotto controllo senza contare soltanto sul livello oggi eccezionalmente basso dei tassi di interesse e senza comprimere gli investimenti, il cui rilancio è invece necessario per la crescita". Secondo la Banca d'Italia "i progressi saranno tanto più intensi, solidi e duraturi, quanto più gli sforzi di contenimento delle erogazioni realizzati negli ultimi anni saranno sistematici e inquadrati in un progetto capillare di revisione della spesa".