Per il segretario della Cgil, Maurizio Landini, i tre miliardi previsti nel Def per il taglio del cuneo non sono sufficienti. "La riduzione di due punti del governo Draghi costava 4,5 miliardi, non so con tre miliardi cosa vogliono fare", si chiede Landini. "Non conosciamo il testo e non siamo stati coinvolti per discutere. Il governo continua a mantenere un approccio che non è utile né per il governo né per il Paese", accusa il sindacalista che chiede "una riduzione di 5 punti, che vuol dire avere almeno un aumento di 100 euro medi al mese".