La circolare applicativa del decreto è già stata inviata alle banche in modo che possono subito applicare la norma che prevede garanzie pubbliche sui finanziamenti bancari alle aziende in difficoltà
Il "decreto imprese" è stato pubblicato nella notte in Gazzetta Ufficiale ed è quindi entrato in vigore. Il decreto contiene misure sulle garanzie statali al credito alle imprese, il rinvio di alcune scadenze fiscali, l'estensione delle norme di golden power e la proroga dei termini processuali.
"Abbiamo lavorato tutta questa notte al testo del decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale dopo mezzanotte, per poter inviare alle banche, già stamattina la circolare applicativa del decreto sulle misure per fornire liquidità alle imprese". E' quanto ha affermato il presidente dell'Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli, a Radio Anch'io sottolineando come in questo modo le banche, che in questi giorni hanno ricevuto molte richieste dai clienti, possono "subito avere elementi" per applicare la norma che prevede garanzie pubbliche sui finanziamenti bancari alle imprese in difficoltà.
L'Abi ricorda alle banche associate che per le Pmi "il rilascio della garanzia" sui finanziamenti previsti dal Cura Italia e ora dal Dl Imprese "è automatico e gratuito, senza alcuna valutazione da parte del Fondo" di garanzia Pmi. Nella circolate diffusa questa mattina, si legge che "la Banca potrà pertanto erogare il finanziamento con la sola verifica formale del possesso dei requisiti, senza attendere l'esito dell'istruttoria del gestore del Fondo medesimo".
Sono ammissibili alla garanzia del Fondo, con copertura al 100% sia in garanzia diretta sia in riassicurazione, i nuovi finanziamenti in favore di Pmi e di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività d'impresa è stata danneggiata dall'emergenza coronavirus come da dichiarazione autocertificata.
© Afp
© Afp