RECORD NEGATIVO

Donne e lavoro, alla Sicilia la maglia nera tra le regioni Ue: occupate il 29,2%

Agli ultimi posti in Europa anche altre tre aree del Sud: Campania, Calabria e Puglia. In tutto il Meridione l'occupazione femminile è cresciute solo dell'1,6% in quattro anni, contro una media Ue del 3,4%

05 Mag 2018 - 14:37
 © agenzia

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Ci sono quattro regioni italiane agli ultimi quattro posti della classifica Ue per occupazione femminile: sono Sicilia (29,2%), Campania (29,4%), Calabria (30,2%), Puglia (32%). Lo dice l'Eurostat, precisando che il lavoro femminile è invece aumentato, in media, per le donne tra i 15 e i 64 anni, tra le quali si registra un'occupazione pari al 62,4% in Ue e al 48,9% in Italia.

Tra le aree europee messe peggio sul fronte dell'occupazione femminile anche la Mayotte, regione d'oltremare francese, dove il lavoro "in rosa" si ferma al 32,5%. E sempre in questa regione si registra il dato peggiore riguardante il complesso dell'occupazione (maschile e femminile) con una quota del 32,9%, seguita dal 40,6% della Sicilia, dal 40,8% della Calabria e dal 42% della Campania, mentre la quinta è la Guyana, altra regione d'oltremare francese.

Mentre, infatti, l'Italia risulta il penultimo Paese in Europa per occupazione totale (58% a fronte del 67,6% medio Ue) dopo la Grecia, il nostro Paese mostra squilibri consistenti sia tra i territori, con le regioni del Nord a livelli medi europei mentre quelle del Sud restano molto lontane, sia di genere.

Se per gli uomini la distanza dalla media europea è di 5,8 punti (il 67,1% di uomini occupati tra i 15 e i 64 anni in Italia contro il 72,9% medio Ue) per le donne italiane la distanza è di 13,5 punti (48,9% a fronte del 62,4%). Guardando alle regioni le aree in Europa con l'occupazione femminile maggiore sono in Germania (76,1% medio nel Brandenburgo) e in Finlandia (80,4% nell'Aland) ma anche a Bolzano si segnala un tasso di occupazione femminile pari al 65,9%, dato superiore alla media Ue.

Il lavoro in rosa è cresciuto negli ultimi in Italia (+2,4 punti tra il 2013 e il 2017) ma molto meno rapidamente rispetto alla media europea (+3,4 punti, dal 58,7% al 62,4% nello stesso lasso di tempo) e con il Sud che continua ad arrancare. Nel Mezzogiorno l'occupazione femminile dal 2013 al 2017 è passata dal 30,7% al 32,3 medio con una crescita di appena 1,6 punti. Se si guarda solo all'ultimo anno, l'occupazione delle donne è cresciuta di 0,8 punti in media in Italia, di 0,6 punti nella media delle regioni del Sud e di 0,9 punti in Sicilia mentre in Europa è avanzata dell'1,1%,

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