CADONO ALTRE TESTE

Emissioni truccate anche per l'Audi Volkswagen, media: sospesi i capi

Più di due milioni di auto del gruppo dotate del software incriminato: nel mirino anche i responsabili di Audi e Porsche. Inchiesta per frode nei confronti dell'ex a.d. Winterkorn. Negli Usa scoppia il caso Bmw

29 Set 2015 - 09:23

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Dopo il cambio ai vertici della società, Volkswagen avrebbe deciso di sospendere i responsabili del settore ricerca e sviluppo di tutto il gruppo tedesco, comprese Audi e Porsche. Lo afferma Reuters citando fonti vicine al dossier. Nelle emissioni truccate è coinvolta, inoltre, gran parte dei modelli Audi con 2,1 milioni di auto nel mondo dotate del software incriminato, di cui 1,4 milioni nella sola Europa occidentale (577.000 in Germania).

Lo riferisce alla Bloomberg il portavoce Juergen de Graeve. I modelli coinvolti sono A1, A3, A4, A5, A6, TT, Q3, Q5.

Nei giorni scorsi era emerso che i test sulle emissioni negli Usa, poi risultati truccati, erano gestiti direttamente da ingegneri impiegati in Germania. In Spagna intanto Manos Limpias, un sindacato spagnolo di destra, ha denunciato Volkswagen per frode.

Aperta un'inchiesta contro l'ex a.d. VW Winterkorn - Gli inquirenti tedeschi hanno aperto un'inchiesta per frode contro l'ex amministratore delegato della Volkswagen, Martin Winterkorn. Gli investigatori vogliono stabilire se Winterkorn fosse a conoscenza della truffa sulle emissioni.

Coinvolti anche veicoli commerciali -
Nello scandalo delle emissioni diesel truccate di Volkswagen sono coinvolti anche 1,8 milioni di veicoli commerciali leggeri. Lo riferisce un portavoce della casa automobilistica tedesca all'Hannoversche Allgemeine Zeitung, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Tra i modelli coinvolti: Transporter, Caddy, Crafter e Amarok.

Berlino: "Non eravamo a conoscenza dei trucchi" - Il ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt smentisce di essere stato a conoscenza del defeat device, il software che durante i test è in grado di ridurre le emissioni delle auto diesel.

Via alla prima class action Usa contro VW - La prima class action contro Volkswagen è stata avviata in America da un fondo pensionistico del Michigan. Il fondo ha deciso di rappresentare in giudizio una serie di investitori, che ritengono di aver pagato prezzi artificialmente gonfiati per investire in Volkswagen, visti i livelli di emissione manipolati. Secondo il quotidiano tedesco Handelsblatt, gli investitori avrebbero perso centinaia di milioni di dollari. Inoltre 80 cause sono state aperte, da parte dei consumatori, contro la casa automobilistica.

Delrio: "Possibile una class action"
- "E' possibile, non si può prevedere, è certamente possibile". Così il ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio ha replicato a chi gli chiedeva se anche in Italia fosse possibile una class action verso Volkswagen, come ipotizzato in America, per le irregolarità sui controlli delle emissioni di auto diesel.

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